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Axa accende i fari su Mps e chiude un semestre record

Il Cfo del gruppo assicurativo conferma la strategicità della joint venture con Mps. E non esclude un interesse nella vicenda. L’Ad Thomas Buberl confermato per altri 4 anni dal 2022

Axa accende i fari su Mps e chiude un semestre record

“Il mercato italiano è assolutamente strategico per noi e la partnership con Mps conta molto per noi”. Alban de Mailly Nesle, il direttore finanziario di Axa, si sofferma sul punto nel corso della conferenza stampa telefonica sulla presentazione della semestrale del Gruppo. “Siamo estremamente soddisfatti della nostra partnership con Mps che rientra pienamente nella nostra strategia”, ha poi indicato il Cfo. Axa ha con Banca Mps una joint venture di bancassurance nei settori Danni, Vita, Previdenza.

Il manager è stato interpellato con alcune domande in merito alle trattative in esclusiva annunciate la scorsa settimana tra il ministero dell’Economia italiano e Unicredit sulla banca senese e ha risposto che “è troppo presto per commentare” aggiungendo però che “siamo evidentemente attenti e se possibile parte interessata” e ribadendo l’importanza dell’Italia e dell’alleanza con Mps per il gruppo assicurativo francese.

Axa ha presentato i conti del semestre e segna il maggior rialzo tra i titoli-guida della Borsa di Parigi, dopo l’annuncio dei risultati in forte crescita e la decisione del Cda di proporre il rinnovo del Ceo Thomas Buberl alla guida del gruppo. Attorno alle 11 la quotazione del gruppo assicurativo è in progresso del 3,6% a 22,685 euro, mentre l’indice Cac 40 segna un rialzo dello 0,9%.

Axa ha registrato nel primo semestre del 2021 un utile netto di 4 miliardi di euro, in crescita del 180% rispetto allo scorso anno e del 71% rispetto allo stesso periodo del 2019, prima della crisi del Covid-19. Il giro d’affari è aumentato del 3% a 53,9 miliardi e il risultato operativo è in crescita del 93% a 3,6 miliardi, beneficiando in particolare della performance di Axa XL. L’indice di Solvency 2 è migliorato di 12 punti rispetto alla fine del 2020, portandosi a 212%. Il risultato operativo si è avvantaggiato soprattutto della performance dell’assicurazione Danni (2,2 miliardi, +306%) e ha avuto il contributo anche del Vita, Risparmio, Previdenza (+6% a 1,24 miliardi) e dell’asset management (+31% 170 milioni), mentre il comparto Salute ha segnato una flessione del risultato operativo dell’1% a 386 milioni.

Nel Danni il gruppo ha registrato una raccolta premi di 28,1 miliardi di euro (+4% a cambi costanti), con il Combined Ratio in miglioramento di 8,3 punti al 93,3%. In base alle stime preliminari dei sinistri causati dalle inondazioni che hanno colpito la Germania, il Belgio e altri Paesi dell’Europa centrale e occidentale il costo è stimato a 400 milioni. Il ramo Vita, Risparmio, Previdenza ha registrato una raccolta premi di 16,9 miliardi (+12% a cambi costanti), mentre il segmento Salute registra a cambi costanti un progresso della raccolta del 3% a 7,9 miliardi e il comparto di Asset Management registra ricavi per 704 milioni (+17%).

Il cda di Axa ha deciso di proporre il rinnovo per 4 anni del mandato di Thomas Buberl quale membro del board e chief executive officer del gruppo. Il rinnovo, precisa una nota, sarà proposto all’assemblea annuale degli azionisti di Axa del 2022. “Axa ha realizzato una performance eccellente con una forte crescita dei ricavi e del risultato operativo. La nostra redditività è rimbalzata grazie soprattutto ad Axa XL, dopo un anno impattato dal Covid 19. Abbiamo proseguito le nostre azioni strategiche nel gruppo e siamo molto fiduciosi nell’attuazione del nostro piano Driving Progress 2022”, ha commentato il ceo Buberl, nel corso di una conferenza telefonica con la stampa.

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