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Auto: la Ue taglia del 30% le emissioni CO2 al 2030

La proposta della Commissione obbliga i produttori a tagliare le emissioni rispetto ai licvelli del 2021. Previsto un target intermedio. Domani, giovedì 9 novembre, l’Enel presenta il piano nazionale per la mobilità elettrica che prevede da 7.000 a 12.000 colonnine di ricarica su tutto il territorio nazionale nel triennio 2018-20

Auto, l’Europa scende in campo e taglia del 30% le emissioni di CO2 al 2030. Tradotto, significa che i produttori di automobili  dovranno obbligatoriamente avere sul mercato una flotta che garantisca una riduzione del 30% delle emissioni di anidride carbonica rispetto ai livelli del 2021. Questo prevede la proposta al centro del Pacchetto Mobilità della Commissione Europea.

La Commissione prevede anche un target intermedio nel 2025 (taglio del 15%) per garantire che l’obiettivo per il 2030 sia rispettato. E’ previsto inoltre un sistema innovativo di incentivi per chi supera la sua quota di veicoli puliti (auto e van) e sanzioni per i produttori auto pari a 95 euro per grammo di emissioni superiori al limite per ogni veicolo.

Il tema è di grande attualità nel momento in cui tutti i produttori europei hanno annunciato nuovi modelli elettrici o ibridi per il 2018 e importanti case automobilistiche, come Volvo, hanno annunciato che produrranno dal 2019 solo auto con motori elettrici.

Enel presenterà domani, giovedì 9 novembre, il piano nazionale per la mobilità elettrica a Roma: secondo le anticipazioni è prevista l’installazione un numero compreso tra 7.000 e 12.000 colonnine di ricarica elettriche in tutta Italia tra il 2018 e 2020, a seconda dello sviluppo della mobilità verde nel Paese.

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