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Auto elettriche, boom in Europa: +47% nel 1° trimestre

Calano le nuove immatricolazioni di auto diesel, compensate da quelle a benzina. Nel complesso, i motori fossili rimangono tuttavia largamente maggioritari sul totale – In Italia il mercato riparte in aprile (+6,5%), ma non per Fca, che registra una flessione del 2,1%

Auto elettriche, boom in Europa: +47% nel 1° trimestre

L’impennata c’è, ma i numeri sono ancora bassi. Nel primo trimestre di quest’anno, le immatricolazioni di auto elettriche in Europa hanno registrato una crescita clamorosa: +47% su anno, a 88.329 unità. Considerando tutte le vetture “a combustibile alternativo”, cioè non fossile, la crescita è del 26,9%, a 295.524 unità. Lo certifica l’Associazione dei costruttori europei di automobili (Acea). Numeri piccoli ma che stanno dando corpo a quello che gli esperti del settore avevano annunciato: il 2018 sarà l’anno di avvio della mobilità elettrica? Un primo segnale è arrivato.

Le immatricolazioni delle vetture a combustibile fossile sono in calo, ma rimangono su numeri ancora molto alti. Le nuove auto diesel hanno registrato una flessione del 17,1%, a quota 1.603.337 veicoli, mentre quelle a benzina sono aumentate del 14,6%, a 2.355.611.

Sempre nel primo trimestre, il 55,5% delle nuove auto immatricolate nell’Unione europea erano a benzina e il 37,9% a diesel, mentre i veicoli a propulsione alternativa hanno raggiunto il 6,5% del totale, con le auto elettriche all’1,7%.

Il Paese che ha visto il maggiore incremento nella vendita di nuove auto con carburanti alternativi è la Germania (+73,4%), seguita dalla Spagna (+53,4%) e dalla Francia (+15,3%) mentre nel Regno Unito (+9,8%) e in Italia (+9%) il tasso di crescita è rimasto a una cifra.

Per quanto riguarda il solo mercato italiano, la Motorizzazione fa sapere che ad aprile sono state immatricolate 171.379, il 6,47% in più rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, dopo il -5,6% su base tendenziale registrato a marzo.

Il dato del mese appena terminato “è stato positivamente influenzato dall’effetto calendario, per la presenza di un giorno lavorativo in più rispetto allo scorso anno – spiega Adolfo De Stefani Cosentino, presidente di Federauto – La crescita delle immatricolazioni a privati è spiegata dalla risposta positiva di questo canale alle massicce promozioni messe in atto nel mese per alleggerire gli stock di auto nuove delle reti concessionarie accumulati nel primo trimestre”.

Nello stesso mese, Fca ha registrato un calo delle immatricolazioni pari al 2,1%, rimanendo sotto i 46mila veicoli. La quota di mercato del gruppo in Italia si attesta ora al 26,8%.

In ogni caso, Fca vede sette auto nella classifica delle prime 10 più vendute in Italia ad aprile: in testa c’è la Fiat Panda, con 8.716 unità, mentre al terzo posto si posiziona la 500X. Subito fuori dal podio c’è la Lancia Ypsilon, seguita da Fiat 500 e Fiat Tipo. Al settimo posto Jeep Renegade, mentre in chiusura della top-10 c’è la 500L.

Guardando ai primi quattro mesi del 2018, le immatricolazioni del marchio Fiat sono quasi 137mila, con una quota di mercato in Italia pari al 18,4%.

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