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Atlantia-Gemina, Castellucci: fusione senza nuovi debiti

Secondo l’ad di Atlantia, la fusione con Gemina avverrà “senza esborso di cassa, per non appesantire il debito” – “Potremo ampliare la nostra presenza in Paesi in cui già operiamo con successo nel settore autostradale: Brasile, Cile e India”.

Atlantia-Gemina, Castellucci: fusione senza nuovi debiti

“Ci è chiaro il punto di arrivo: la completa integrazione senza esborso di cassa, per non appesantire Atantia di debito”. Lo ha detto al Corriere della Sera Giovanni Castellucci, ad della società che controlla Autostrade, a proposito del progetto di fusione con Gemina, la società che gestisce l’aeroporto di Fiumicino.

Il manager ha aggiunto che bisognerà aspettare “un mese circa” per avere idee più chiare sulla struttura dell’operazione: “Prima di allora lavoreremo per mettere insieme il progetto”.

Quanto all’aeroporto di Fiumicino, Castellucci ritiene che “dovrebbe rivedere i suoi piani”, senza prevedere un ruolo primario di Alitalia. “Mi aspetto una sola cosa: che Air France, quale socio industriale, renda evidenti i suoi programmi e progetti per il futuro di Alitalia”, ha detto ancora l’ad di Atlantia.

In ogni caso, Castellucci ha sottolineato che “Adr costituisce per Atlantia la possibilità di entrare in un settore nuovo, ma contiguo in termini di competenze. Non è un caso che siano tanti gli operatori globali nel settore delle infrastrutture presenti in entrambi i settori. Atlantia potrà ampliare la propria presenza in Paesi in cui già opera con successo nel settore autostradale: Brasile, Cile e India”.

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