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Assunzioni, quasi 400mila contratti a maggio

Secondo il bollettino Excelsior di Unioncamere-Anpal tra maggio e luglio le imprese hanno in programma 1,27 milioni di assunzioni – Le maggiori entrate sono in programma nelle imprese dell’industria, seguite dal comparto costruzioni

Assunzioni, quasi 400mila contratti a maggio


Tra maggio e luglio le imprese hanno in programma 1,27 milioni di assunzioni, 389mila a maggio. Lo certificano Unioncamere-Anpal nell’ambito consueto Bollettino mensile del Sistema informativo Excelsior. “Pur in un quadro ancora di incertezza, si registra una promettente ripresa dell’attività economica globale, e con essa degli scambi commerciali, sostenuti soprattutto da Cina e USA, che insieme a un clima di maggior fiducia delle imprese grazie ai recenti allentamenti delle restrizioni anti-Covid, produce per il mese in corso una crescita dei contratti sul mese precedente (+84mila rispetto ad aprile con un tasso di crescita del 27,5%)”, si legge nel bollettino.

In rialzo anche il numero di imprese che programma assunzioni: erano il 9% ad aprile, sono il 12% a maggio. Nonostante il miglioramento, rispetto ai livelli pre-Covid c’è ancora molta strada da fare: rispetto a maggio 2019 sono 40mila le entrate complessive programmate in meno (pari a -9,3%), ma le imprese industriali segnalano già oltre 3mila entrate in più (+2,8%). 

Scendendo nei dettagli, a maggio l’industria ha in programma 127mila assunzioni. Le maggiori entrare riguardano i settori del Made in Italy maggiormente vocati all’export, come la meccatronica e la metallurgia (rispettivamente 20mila e 16mila assunzioni programmate), l’alimentare e il sistema moda (entrambe con 11mila assunzioni) ed infine la chimica-farmaceutica-gomma-plastica (9mila). Elevata la domanda di lavoratori anche nelle imprese del comparto costruzioni (46mila assunzioni). 

Passando ai servizi, i nuovi contratti previsti sono oltre 262mila, la maggioranza dei quali nella ristorazione e nella filiera del turismo (oltre 67mila ricerche di personale), nelle attività ricreative, culturali e altri servizi alla persona (circa 50mila) e nelle attività commerciali (circa 46mila). 

Quali sono le figure più ricercate? Al primo posto ci sono le professioni qualificate nelle attività commerciali e dei servizi (oltre 106mila ingressi), seguite dagli operai specializzati (oltre 72mila ingressi), dagli addetti alle costruzioni (oltre 31 mila fra operai specializzati in costruzione, mantenimento e rifinitura) e meccanici, montatori, riparatori e manutentori di macchinari (oltre 10mila). In termini tendenziali, rispetto a maggio 2019 cresce la domanda soprattutto per le professioni a più elevata specializzazione (oltre 20mila entrate, con un tasso di crescita del 7,5%), in particolare per ingegneri (+7,9%) e specialisti in gestione (+7,4%). In aumento anche la domanda di tecnici in campo informatico (+25,8%) e ingegneristico (+19,8%) e per la gestione dei processi produttivi (+55,7%). 

Sotto il profilo geografico, a trainare la domanda sono il Mezzogiorno e il Nord Est Manifatturiero (rispettivamente, +26mila e +24mila ingressi previsti), sebbene proprio nel Mezzogiorno si registri ancora il più ampio divario rispetto ai livelli occupazionali di maggio 2019.

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