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Assogestioni pensa di ridurre a investment grade il requisito minimo dei rating sui bond sovrani

Assogestioni valuta un abbassamento del limite minimo di rating previsto per le emissioni di stato in possesso dei fondi di liquidità al livello di investment grade, secondo le linee guide europee – Lo scopo sarebbe una maggiore tutela degli investitori e la garanzia di flussi continui per le economie pubbliche.

Assogestioni pensa di ridurre a investment grade il requisito minimo dei rating sui bond sovrani

Assogestioni sta valutando una riduzione del limite minimo di rating previsto per le emissioni sovrane detenute dai fondi monetari. Il limite verrebbe portato al livello di investment grade, come previsto nell’ambito dell’Unione europea nelle linee guida dell’Esma, in materia di fondi di mercato monetario.

Il limite ha il duplice scopo di tutelare gl’interessi degli investitori, evitando che i gestori dei debbano disinvestire a fronte dei continui tagli del rating dei debiti sovrani, e di garantire, in questo modo, la solidità dei flussi di risparmio che entrano nelle case elle economie pubbliche europee.

Secondo le correnti regole di Assogestioni i fondi di liquidità possono detenere bond con un rating almeno pari, alternativamente, ad A2 di Moody’s, A di S&P (al di sopra, per l’appunto dell’investment rating), oppure rating equivalente assegnato da altra agenzia indipendente. Condizione che, alla data odierna, risulta soddisfatta dalle emissioni del nostro Paese

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