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Asia, Wall Street trascina le Borse. Cala lo yen

I mercati asiatici sono cresciuti in un giorno in cui l’azionario Usa ha realizzato il più lungo periodo con il segno positivo dallo scorso ottobre e lo yen ha esteso le perdite, migliorando l’outlook per le aziende esportatrici nipponiche.

Asia, Wall Street trascina le Borse. Cala lo yen

I mercati asiatici sono cresciuti in un giorno in cui l’azionario Usa ha realizzato il più lungo periodo con il segno positivo dallo scorso ottobre e lo yen ha esteso le perdite, migliorando l’outlook per le aziende esportatrici nipponiche.

Sul fronte dei titoli, Toshiba, il produttore giapponese di elettrodomestici e generatori elettrici (che ottiene più del 50% del proprio fatturato all’estero), è cresciuto dell’1,2%, guidando la corsa delle aziende esportatrici. Credit Saison è aumentata del 4,2% a Tokio dopo che Barclays Plc ha alzato il rating della società di credito al consumo. Newcrest Mining, il principale produttore di oro australiano è invece scesa dell’1,8% a causa del calo dei prezzi dei lingotti, che ha raggiunto i minimi delle ultime due settimane, un chiaro segno che la ripresa statunitense stia riducendo l’appeal dei beni rifugio.

L’indice MSCI Asia Pacific cresceva dello 0,2% a quota 139.08 alle 9:33 del mattino a Tokyo, con nove (su dieci) gruppi industriali in aumento. Oggi i mercati sono in attesa del dato sugli immobili Usa e la produzione industriale regionale. I mercati di Australia, Nuova zelanda e Hong Kong hanno ripreso a trattare dopo il periodo pasquale. Un report sulla manifattura cinese è atteso per domani.

“La Cina sta viaggiando a ritmi più lenti rispetto a quanto la gente comunemente creda, ma in generale la ripresa globale continua” commenta Scott Wren, senior equity strategist di Wells Fargo Advisors a Saint Louis. Wren consiglia l’investimento in settori “sensibili all’andamento economico”.

Il giapponese Topix cresceva in mattinata dello 0,5%, l’australiano S&P/ASX 200 Index risaliva dello 0,3% e il neozelandese NZX 50 perdeva lo 0,1 per cento. Male anche il sudcoreano Kospi che lasciava sul terreno lo 0,3 per cento.

Ieri l’indice MSCI Asia Pacific era trattato a 12,6 volte gli utili stimati, rispetto alle 16 volte dello Standard & Poor’s 500, secondo dati Bloomberg.

http://www.bloomberg.com/news/print/2014-04-22/asia-stocks-rise-as-japanese-exporters-gain-on-weaker-yen.html

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