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Arte e Sostenibilità, Louise Manzon (e non solo) a Matera 2019

Il tema centrale della manifestazione è la sostenibilità. L’artista brasiliana espone 20 sculture ispirate all’Aion dell’antica Grecia. Eventi e mostre fino a gennaio 2020.

Arte e Sostenibilità, Louise Manzon (e non solo) a Matera 2019

Sono arrivate a Matera, dopo altre tappe italiane, le sculture di Louise Manzon l’artista brasiliana nota per la sintesi di arte ed ecosostenibilità. Nella città dei Sassi , Capitale europea della cultura 2019 , le venti opere Aion nei Sassi” dal 19 gennaio – sono realizzate con materiali ricercati e privilegiano l’immagine della donna. Aion per i greci era il tempo. Un tempo eterno, ma da custodire con valori alti. Nelle sculture la figura della donna, immanente,  è intesa come custode del principio creatore e madrina di un tempo trascendente e assoluto.

La sostenibilità è il leit motiv di Matera capitale della cultura. Di sicuro il più grande evento culturale italiano del 2019. Per l’ambientazione, per le peculiarità della Regione meno ricca d’Italia, per l’attrattività di Matera come location di produzione cinematografiche italiane e straniere (da Pier Paolo Pasolini, a Mel Gibson) per le suggestioni che hanno ispirato pittori, viaggiatori, esuli. Se l’antifascista Carlo Levi dal suo confino nei paesi della Lucania, ci ha lasciato “Cristo si è fermato ad Eboli”, simbolo di una civiltà fermata ai piedi di calanchi e tratturi , oggi siamo in piena evoluzione culturale e sociale. Il panorama economico resta al di sotto di quanto una forte e bella comunità, laboriosa e tenace, merita. Ma dal 19 gennaio – giorno dell’inaugurazione di Matera 2019 – la prospettiva cambia.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà qui sabato 19 gennaio per dare il via nel modo così atteso alle manifestazioni che dureranno fino al 20 gennaio 2020. L’altro giorno sotto la pioggia, centinaia di persone hanno fatto la fila per avere il pass di accesso all’area di San Pietro Caveoso, da dove sarà trasmessa la diretta RAI. Lo spettacolo sarà condotto dal Gigi Proietti, che proprio a Matera iniziò la sua carriera molti anni fa. In contemporanea è stato presentato il programma del weekend inaugurale . C’erano tutti: il Sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, il Presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce, il Direttore generale Paolo Verri, il Capo di Gabinetto della Prefettura Rosa Correale, il Presidente della Provincia di Matera, Pietro Marrese.

Nella cerimonia inaugurale è stato spiegato – non sarà solo la città a raccontarsi, bensì la regione Basilicata e l’Europa intera, attraverso la presenza delle rispettive bande musicali che suoneranno in tutte le strade di Matera. Per accogliere Mattarella la Prefettura sta distribuendo le bandierine italiane e dell’Unione europea e rendere il clima più festoso proprio a ridosso del Rione Sassi. I commercianti espongono le vetrofanie artistiche cerate per l’occasione. Si stanno concludendo i workshop di serigrafia per la stampa sui tessuti che diventeranno le tovagliette durante i pranzi di comunità del 19 gennaio dedicati alle bande. Nello storico Palazzo Lanfranchi sarà ospitato il laboratorio del progetto Lumen/Social Light per la realizzazione di “baglight: borse luminose che serviranno per illuminare il Sasso Caveoso. Entro venerdi 18 si darà corso al suggestivo all’allestimento dei quartieri di Matera e dei Sassi con istallazioni dell’Open Design School.

Poi sarà possibile visitare le istallazioni del progetto Matera Alberga, con l’arte contemporanea negli hotel dei Sassi e li incontrare gli artisti. Sono davvero tanti. Associazioni, scuole, parrocchie e locali pubblici insieme a Coldiretti, prepareranno oltre 5000 piatti di crapiata, uno dei pasti tipici di Matera, da distribuire ai musicisti.

Nel Sasso Barisano, saranno accesi migliaia di lumini grazie al progetto “Matera Cielo Stellato” di Francesco Foschino. Nel dirimpettaio Sasso Caveoso i visitatori ammireranno le installazioni tecnologiche di Lumen/Social Light.

Il giorno dopo l’inaugurazione si apre, invece, l’altra grande mostra di Matera 2019, Ars Excavandi ,curata da Pietro Laureano. Un itinerario artistico , dedicato alla storia delle città ipogee, esempio per il futuro del pianetacollegato alla vocazione alla sostenibilità. Il sito della fondazione Matera 2019, ovviamente , fornisce tutte le indicazioni degli eventi, che avranno eseguito ed effetti in tutti i Comuni della Basilicata per l’intero anno. Lo staff è elettrizzato da un impegno senza pari. Le decine di artisti coinvolti, in fondo,hanno raccolto una sfida dagli esiti incerti in quell’aggiudicazione del 2015. Intendono vincerla. Ce la stanno mettendo tutta. Meritano gli auguri. 

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