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App per iPhone, le più costose sono anche le più folli

Mentre tutti danno per scontato la gratuità delle applicazioni per smartphone, il Telegraph pubblica una classifica di quelle che costano di più – Quattro sono in vendita al prezzo massimo: 999,99 dollari – Celebre il caso di I am rich, l’app inutile che si limita a celebrare la ricchezza di chi la compra

App per iPhone, le più costose sono anche le più folli

La parola d’ordine, in genere, è “gratis”. Ma, a quanto pare, stanno spuntando significative eccezioni. In un pianeta – Internet – in cui l’utente medio è pronto a far scattare una guerra civile nel caso in cui un’app di messaggistica avesse l’incauta idea di farsi pagare il servizio anche solo 80 centesimi l’anno, fa notizia che esistano altri tipi di utenti, i quali – piuttosto – sono pronti a svuotare il portafogli per scaricare l’ultima moda delle applicazioni.

Facendo un giro sull’Apple Store, la più grande piattaforma di app al mondo (ne ha più di 900 mila), è facile notare che il 90 per cento dei prodotti in vendita sia a costo zero. Il fatto è che, scandagliando bene tutta l’offerta, si scoprono prezzi che vanno ben oltre ogni aspettativa.

Premessa necessaria: il prezzo massimo possibile per una app sull’Apple Store è fissato a 999,99 dollari. Una cifra che ha scatenato la fantasia degli sviluppatori con più fiuto imprenditoriale, quelli che hanno subito individuato una nicchia di persone che ama spendere pur di avere un’applicazione da sogno, anche se questa non serve a nulla. L’esempio più notevole è I am rich, un’app per iPhone che non faceva altro che celebrare il presunto benessere di chi la comprava. Un’emozione pagata sul filo dei mille dollari.

Oggi, in realtà, il club dei top di gamma è composto principalmente da applicazioni con una qualche utilità. Quale? In questo è d’aiuto la classifica di Top Apps, ripresa dalla testata inglese Telegraph, che cita i casi più eclatanti.

Ci sono, attualmente, solo 4 sviluppatori vendono al prezzo più alto possibile. Uno di loro ha creato VIP black, che promette di offrire “un trattamento VIP, con esperienze extra speciali come upgrade gratuiti, regali a sorpresa, pacchetti di benvenuto e altri privilegi esclusivi da parte dei partner affiliati al gruppo iVip Ltd”. Ma, si sa, mille dollari sono argent de poche per i veri Vip. È per questo che l’app chiede all’utente di provare che il suo reddito è superiore al milione di dollari.

Nel quartetto di testa compare anche BarMax CA, una app che aiuta gli studenti di legge a passare l’esame da avvocato. Per la cronaca, nel 2012 chi l’ha usata ha ottenuto 20 punti in più rispetto alla media dello stato. Poi c’è Agro, usata dagli agricoltori per tracciare i loro raccolti, e MobiGage NDI, che aiuta i produttori a gestire le fasi di assemblaggio.

Profumo di truffa al quinto posto. Per quasi 800 dollari Preebs aiuta i pendolari a trascorrere meglio il tragitto casa lavoro, con giochi, coupon e, soprattutto, la mirabolante possibilità di far modificare i cartelloni pubblicitari che si presentano lungo la strada.

Al costo di 349 dollari, Barcellona vs Real Madrid pretende di far rivivere El Clasico con “le grafiche e simulazioni più realistiche. Peccato che le recensioni la definiscano “senza senso”. Allo stesso prezzo, MobileCamViewer permette alle imprese di controllare da remoto le telecamere di sorveglianza e PDR quote crea fatture via iPhone.

La lista è lunga e include, a 99 dollari, Sexy Finger Print Test HD, un’app che ti dice quanto sei sexy in base alla tua impronta digitale. Anche l’autostima ha un prezzo.

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