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Alta velocità: potrebbe presto arrivare una nuova “tassa”

Nel decreto che recepisce la direttiva sullo spazio ferroviario unico europeo si legge dell’opportunità di aumentare il canone per l’uso delle linee che consentono velocità pari o superiori a 250 chilometri orari. La novità, se sarà recepita dal governo con decreto attuativo, impatta su privatizzazione Fs e su Ntv e su prezzo biglietti

Alta velocità: potrebbe presto arrivare una nuova “tassa”

L’alta velocità potrebbe diventare un po’ più cara per tutti: sia per le società italiane che offrono attualmente questo servizio (Ntv e Ferrovie dello Stato) sia per gli utenti. Secondo quanto scrive oggi il quotidiano economico MF potrebbe esserci un sovrapprezzo al canone per l’utilizzo delle linee che consentono velocità pari o superiori a 250 chilometri orari.

In Parlamento è in esame il decreto che recepirà la direttiva sullo spazio ferroviario unico europeo e tra i tanti punti presenti nel testo c’è anche quello che regola le condizioni di accesso all’infrastruttura ferroviaria. Nel decreto non è precisato se l’aumento del canone per l’uso della linea di alta velocità verrà applicato ma si tiene solo conto di questa opportunità, almeno per il momento. 

Un eventuale aumento del canone per l’uso della linea di alta velocità dovrà essere stabilito con un decreto dai ministeri dei Trasporti e dell’Economia solo dopo aver interpellato l’Autorità dei Trasporti. In caso la ‘tassa’ dovesse essere applicata non sarebbero pochi i problemi per i due vettori dell’alta velocità: Ntv subirebbe un aumento dei costi della linea di alta velocità proprio in un momento decisivo per il futuro della società mentre Ferrovie si ritroverebbe a dover fare i conti con una nuova tassa alla vigilia della sua privatizzazione. Ovviamente un eventuale aumento del canone dell’alta velocità inciderebbe notevolmente sui conti delle due società che per recuperare totalmente o in parte la cifra potrebbero ricorrere a un aumento del prezzo dei biglietti.

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