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Al Palazzo delle Esposizioni l’Italia raccontata dalle sue fotografe

Dal vecchio al nuovo millennio, le trasformazioni estetiche, culturali e politiche raccontano l’Italia dal 1956 al 2018 attraverso gli scatti di circa settanta fotografe italiane in mostra al Palazzo delle Esposizioni fino al 2 settembre

Al Palazzo delle Esposizioni l’Italia raccontata dalle sue fotografe

L’estate romana al Palazzo delle Esposizioni si tinge di rosa con l’allestimento previsto fino al due settembre della mostra “L’altro sguardo. Fotografe italiane 1965-2018”, promossa da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale, organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo, ideata dalla Triennale di Milano e dal Museo di Fotografia Contemporanea di Milano-Cinisello Balsamo in collaborazione con l’Azienda Speciale Palaexpo. La collezione di Donata Pizzi è apparsa per la prima volta alla Triennale di Milano nel 2016, mentre oggi viene presentata a Roma arricchita di nuovi contenuti.

Oltre 200 fotografie e libri fotografici dalla Collezione Donata Pizzi presentano al visitatore le più originali interpreti nel panorama fotografico italiano dalla metà degli anni Sessanta fino ai giorni nostri: i lavori pionieristici di Paola Agosti, Letizia Battaglia, Lisetta Carmi, si affiancano alle ultime sperimentazioni avanzate tra gli anni Novanta e il 2018 da Marina Ballo Charmet, Silvia Camporesi, Monica Carocci, tra le altre.

Quattro sezioni per quattro temi: Dentro le storie è il titolo dato alla sala che si occupa della fotografia da reportage e denuncia sociale; Cosa pensi tu del femminismo? interviene chiedendo al visitatore di prendere una posizione in merito ai rapporti tra la fotografia e l’evoluzione del pensiero femminista; Identità e relazione affronta i temi dell’identità femminile e della rappresentazione delle relazioni affettive; infine, Vedere oltre vuole focalizzarsi sulla ricerca contemporanea, sull’esplorazione delle potenzialità dell’arte fotografica.

La mostra è affiancata dal documentario PARLANDO CON VOI, con interviste a molte delle fotografe in mostra, tratto dal libro omonimo di Giovanna Chiti e Lucia Covi (Danilo Montanari Editore), prodotto su idea di Giovanni Gastel da AFIP International – Associazione Fotografi Professionisti e Metamorphosi Editrice.

La storia dell’arte fotografica italiana risale agli anni Sessanta, decennio del benessere economico e dell’emancipazione femminile in cui la donna si è avviata ad affermare la propria autonomia e indipendenza. Donata Pizzi ha raccolto le foto esposte in questa collezione per accendere un riflettore sulla fotografia femminile italiana e per sottolineare la disattenzione delle istituzioni, dei collezionisti e della critica su una parte importante della storia italiana, che non riguarda solo l’aspetto artistico in se stesso. Dalle fotografie in mostra emergono i mutamenti concettuali, storici, estetici e tecnologici che hanno caratterizzato quegli anni e questa esposizione ha la forza di spiegare una nazione e le sue vicende parlando della bellezza, della grazia e della forza che ogni donna quotidianamente porta con sé.

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