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Addio a Filippo Cavazzuti, maestro di economia e di signorilità

Dopo una lunga malattia se ne è andato Filippo Cavazzuti, grande economista, docente universitario, allievo di Nino Andreatta e braccio destro di Carlo Azeglio Ciampi, senatore della Sinistra indipendente per 4 legislature e commissario Consob – – Il messaggio di Draghi – Assidua e appassionata la sua collaborazione a FIRSTonline che esprime alla famiglia le più sincere condoglianze

Addio a Filippo Cavazzuti, maestro di economia e di signorilità

Dopo una lunga malattia se ne è andato Filippo Cavazzuti, 79 anni, modenese, grande economista, professore ordinario di Scienza delle Finanze all’Università di Bologna e fondatore di Prometeia, allievo di Nino Andreatta e braccio destro di Carlo Azeglio Ciampi che lo volle con sè come sottosegretario al Tesoro nel Governo Prodi, per quattro legislature tra il 1983 e il 1996 senatore della Sinistra Indipendente, commissario della Consob ma soprattutto grande signore dell’economia e della politica, vissute sempre con grande competenza, grande passione, grande indipendenza di giudizio e fine ironia.

“Il contributo di Filippo all’Italia – dice un messaggio del Presidente del Consiglio Mario Draghi che di Cavazzuti era amico di vecchia data- è stato fondamentale”.

Per FIRSTonline la perdita è doppiamente amara perchè fin dalla prima ora Cavazzuti è stato un collaboratore assiduo e molto appassionato della nostra testata, su cui ha scritto fino a qualche mese fa: la prova provata del fortissimo legame che ci ha sempre inorgoglito tra Cavazzuti e FIRSTonline è stata la scelta di regalare il suo ultimo e-book “Con il senno di poi” a chi si è iscritto alla nostra newsletter e che, confermandola, sarà il modo per sentire sempre Filippo tra di noi e per fare tesoro dei suoi indimenticabili insegnamenti.

“Economista e intellettuale raffinato, il suo impegno politico è stato caratterizzato da rigore e concretezza”: così lo ha ricordato il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli che ha aggiunto: “Lo ricordiamo per la sua competenza, ma anche per i suoi modo garbati, ragionati e mai sopra le righe, per il suo impegno in politica, per aver messo a disposizione della nostra comunità le competenze acquisite in una vita di studio”.

Cavazzuti aveva una cultura solidissima e un’intelligenza vivissima ma ha sempre pensato che un vero economista non dovesse perdersi nel labirinto di teorie spesso autoreferenziali ma dovesse mettere la sua competenza al servizio della comunità per contribuire a risolvere i problemi sul tappeto migliorando il benessere dei cittadini e riducendo le disuguaglianze.

Tra i tanti ricordi che affollano la mia mente in questo momento tristissimo e che mi emozionano, voglio segnalarne uno che mi ha sempre molto colpito e che basta da solo a testimoniare l’onestà intellettuale di Filippo Cavazzuti e del suo maestro Nino Andreatta che, quando venne nominato ministro del Tesoro, lo chiamò a far parte del team dei suoi consiglieri economici. Cavazzuti ne era fiero ma prima di accettare la nomina non esitò a confidare i suoi dubbi ad Andreatta: “Professore – gli disse con grande candore Cavazzuti – io sono onorato di diventare suo consigliere economico ma, per onestà, debbo dirle che non sono democristiano come lei”. Risposta secca di Andreatta: “Della Dc mi preoccupo io, di te mi interessa la tua competenza ed per questo che desidero averti al mio fianco”. Personaggi d’altri tempi ma di cui non dimenticheremo mai la lezione culturale e ideale. E’ questa l’eredità che ci ha lasciato Andreatta e che ora ci lascia Filippo Cavazzuti ed è l’unica consolazione di un momento che la sua scomparsa rende tristissimo.

* Tutta la squadra di FIRSTonline è vicina alla moglie e alle due figlie di Filippo Cavazzuti, a cui vanno le nostre più sincere e profonde condoglianze.

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