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Acri e Commercialisti, firmata l’intesa

La collaborazione consiste nella istituzione di un tavolo tecnico che si impegnerà a mettere a punto norme di comportamento e principi di riferimento validi per l’esercizio delle funzioni di vigilanza degli organi di controllo delle Fondazioni.

Acri, Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa, e il Cndcec, Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, hanno firmato un protocollo d’intesa finalizzato a una crescente reciproca collaborazione, sulla linea di un percorso avviato fin dal 2010.

L’obiettivo dell’accordo è mettere a disposizione dei componenti degli organi di controllo delle Fondazioni di origine bancaria orientamenti e spunti per l’esercizio delle proprie funzioni di controllo e vigilanza interna alla luce del protocollo d’intesa firmato da Acri
con il Ministero dell’economia e delle finanze nel 2015 finalizzato, tra l’altro, a definire parametri di efficienza e di efficacia operativa e gestionale da applicare secondo criteri di condotta comuni tra le Fondazioni. 

“Le Fondazioni di origine bancaria – ha dichiarato Giuseppe Guzzetti, presidente dell’Acri – intendono perseguire obiettivi di trasparenza, imparzialità, efficienza ed efficacia del propri operato sempre crescenti. Nel perseguimento di tali obiettivi attribuiamo una rilevante importanza alle funzioni e alle attività di controllo svolte dai collegi sindacali, a cui le nostre Fondazioni assicurano indipendenza e autonomia di giudizio”

Perciò contiamo molto su questa collaborazione con Cndc, che potrà dare un contributo importante – ha sottolineato Massimo Miani, presidente di Cndec – anche per il fatto che Cndcec, all’interno delle proprie aree di competenza, ha istituito una specifica area di delega relativa al settore no profit nell’ambito della quale ha definito forme di controllo indipendente sul funzionamento degli stessi enti”

La collaborazione tra Acri e Cndcec si concretizza nell’istituzione di un Tavolo tecnico, composto da cinque membri per ciascuno dei due enti, che focalizzerà il proprio impegno sulla messa a punto di norme di comportamento e principi di riferimento da porre a disposizione degli organi di controllo delle Fondazioni per l’esercizio delle funzioni di vigilanza attribuite loro circa l’adeguatezza della struttura organizzativa e delle procedure di gestione.

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