Condividi

Accesso al credito per le Pmi, al via in Senato la riforma dei confidi

Il disegno di legge all’esame della commissione di Palazzo Madama prevede una delega il Governo per l’adozione di uno o più decreti legislativi, su proposta del ministro dell’economia e delle finanze, diretti a riformare la normativa in materia di confidi.

Accesso al credito per le Pmi, al via in Senato la riforma dei confidi

Un migliore accesso al credito per le piccole e medie imprese. Se ne parla al Senato, in commissione Finanze, che ha avviato al riforma del sistema dei confidi, cioè di quel consorzio che presta garanzie per agevolare le imprese nell’accesso ai finanziamenti a breve medio e lungo termine destinati alle attività economiche e produttive.

Il disegno di legge all’esame della commissione di Palazzo Madama prevede una delega il Governo per l’adozione di uno o più decreti legislativi, su proposta del ministro dell’economia e delle finanze, diretti a riformare la normativa in materia di confidi sulla base dei seguenti principi e criteri direttivi: 

1) rafforzamento della patrimonializzazione dei confidi e miglioramento della raccolta di risorse; 

2) disciplina delle modalità di contribuzione degli enti pubblici; 

3) azionalizzazione delle attività dei soggetti operanti nella filiera della garanzia e della controgaranzia; 

4) sviluppo di garanzie e servizi per le mutate esigenze delle piccole e medie aziende; 

5) miglioramento dell’accesso al credito per le aziende piccole e medie anche attraverso la semplificazione degli adempimenti e il contenimento dei costi; 

6) rafforzamento dei criteri di proporzionalità e specificità ; 

7) incremento della tutela del carattere accessorio della garanzia rilasciata dai confidi rispetto all’operazione di finanziamento principale; 

8) razionalizzazione degli adempimenti a carico dei confidi, eliminando le duplicazioni di attività già svolte da banche o da altri intermediari; 

9) valutazione degli impatti della garanzia sui sistemi economici locali anche attraverso le Camere di commercio.

E’ prevista una clausola di salvaguardia finanziaria diretta ad escludere nuovi o maggiori oneri per il bilancio dello Stato derivanti dall’applicazione delle disposizioni introdotte. La commissione conta di terminare i lavori entro il 10 luglio.

Commenta