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A2A: calano utili e debiti, sale il dividendo

Nel 2013 l’utile netto della multiutility lombarda è calato a 62 milioni di euro rispetto ai 260 milioni del 2012 (-76,2%) – L’indebitamento finanziario netto, pari a 3,874 miliardi, si è ridotto di circa 0,5 miliardi di euro rispetto a fine 2012 – All`assemblea verrà proposto un dividendo di 0,033 euro per azione (+27%)

A2A: calano utili e debiti, sale il dividendo

Il gruppo A2A ha chiuso il 2013 con un utile netto contabile calato a 62 milioni di euro rispetto ai 260 milioni del 2012 (-76,2%). Il risultato, spiega un comunicato, da una parte risente dell’effetto contabile di svalutazioni di asset termoelettrici per 267 milioni (che al netto dell’impatto fiscale pesano per 177 milioni), mentre dall’altro beneficia di plusvalenze per 83 milioni derivanti tra l’altro dalla cessione di cinque piccoli impianti idroelettrici.

L’utile netto della gestione ordinaria si è attestato a 156 milioni, con una crescita del 34,5%. Il Mol è stato pari a 1,13 miliardi, con un aumento del 6,1%. All`assemblea verrà proposto un dividendo di 0,033 euro per azione (+27% rispetto a 0,026 euro del 2013), per un monte dividendi complessivo di 102,5 milioni.

Quanto ai ricavi sono diminuiti nel 2013 del 13,5% a 5,604 miliardi, “principalmente per effetto della decisione di contrarre l’attività di intermediazione di gas sui mercati all`ingrosso”.

L’indebitamento finanziario netto, pari a 3,874 miliardi, si è ridotto di circa 0,5 miliardi di euro rispetto a fine 2012 e di un miliardo rispetto al 30 giugno 2012.

A meno di un’ora dalla chiusura, il titolo in Borsa di A2A lascia sul campo il 3,75%.

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