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Tragedia in MotoGp: muore giovanissimo Marco Simoncelli, durante il Gp di Malesia a Sepang

Il mondo delle due ruote e dello sport è sotto shock: il giovanissimo campione italiano, appena 24 anni, perde la vita al secondo giro del Gp di Malesia, a Sepang. Travolto incidentalmente dalla moto di Edwards dopo aver sbagliato una curva. Gara cancellata, sconvolti i piloti e milioni di tifosi in Italia e nel mondo. Il ricordo commosso di Giacomo Agostini

Tragedia in MotoGp: muore giovanissimo Marco Simoncelli, durante il Gp di Malesia a Sepang

Una tragedia sconvolge il mondo dello sport, lasciando nello sconforto milioni di tifosi che si riconoscevano nel giovanissimo campione italiano che ha perso la vita correndo in moto. Si tratta di Marco Simoncelli, appena 24 anni. Supersic, come lo chiamavano i tifosi e anche i telecronisti della MotoGp, è morto stamattina durante il Gp di Malesia, a Sepang, travolto al secondo giro dalla moto di Edwards, dopo essere caduto da solo. Nel terribile incidente è stato coinvolto anche Valentino rossi, che però non ha riportato conseguenze.

Simoncelli è scivolato in uscita di curva, restando attaccato alla moto, che ha piegato inspiegabilmente verso il centro pista: lì Marco è stato colpito dalla Yamaha di Edwards in una collisione, nel fortissimo impatto ha perso il casco, rimanendo immobile riverso in pista. Scena raggelante. Immediati i soccorsi, gara cancellata. Ma nonostante il prodigarsi dei medici della Clinica Mobile, non c’è stato nulla da fare.

Dinamica di incidente molto simile a quella di Misano, in Moto2, dell’anno scorso, con Alex De Angelis e Scott Redding, che falciarono, incolpevolmente, il povero Tomizawa già caduto, l’ultimo pilota morto in pista nel motomondiale, prima di questo maledetto GP di Malesia. Il padre di Marco Simoncelli ha chiesto che gli organi del figlio, deceduto nel secondo giro del Gp di Malesia a Sepang, fossero donati, ma non è stato possibile perché il pilota è arrivato al centro medico già in arresto cardiaco.

Marco Simoncelli aveva solo 24 anni, ed era considerato l’astro nascente del motociclismo italiano. E’ stato campione del mondo della classe 250 nel 2008, ed era attualmente considerato un possibile erede di Valentino Rossi nella classe regina, visti i suoi risultati promettenti (anche se discontinui), il suo stile di guida brillante e aggressivo e soprattutto il suo carattere solare e spiritoso, che lo avevano fatto entrare nel cuore di milioni di tifosi, italiani e non.

LE REAZIONI – Ecco il ricordo di Giacomo Agostini: “È sempre dura quando succedono queste cose, non hai parole, ti chiudi in te stesso pensando a un ragazzo giovane che ha perso la vita amando il suo sport che purtroppo sappiamo essere pericoloso. È stato trascinato all’interno della pista dalla sua moto e quelli che arrivavano da dietro non hanno potuto evitarlo. La gomma ha una colpa ma siamo anche noi piloti che vogliamo che la gomma duri dall’inizio alla fine senza calare di prestazione e spingiamo i tecnici a fare delle gomme che durino fino alla fine. Sarebbe più giusto fare come ai miei tempi, quando la gomma si degradava e si andava più piano fino ad arrivare al traguardo tutti nelle stesse condizioni”. Infine un ricordo di SuperSic: “Era ancora un bambino, una persona piacevole che mi aveva promesso di venirmi a trovare a Bergamo in inverno, la sua fidanzata è di quella zona e lo aspettavo con ansia”.

“Ciao Marco. Grande campione. Persona strepitosa. Energia, entusiasmo, talento, allegria, passione. Ciao Marco. Ciao Sic. Un abbraccio alla famiglia”, così il cantante Jovanotti ha commentato su twitter la morte di Marco Simoncelli.

Così il pilota della superbike, Marco Melandri: “Buon viaggio Marco, le parole non spiegherannio mai la sofferenza”.

Nicky Hayden ha purtroppo osservato l’incidente da vicino: “Una bruttissima giornata per tutti noi, Marco l’ho visto cadere, con la sua moto che andava verso l’interno e le altre che lo colpivano – ha detto lo statinutense della Ducati -. All’uscita di una curva gli è scappato il treno posteriore, probabilmente ha cercato di controbilanciare la moto e non ce l’ha fatta. Quando si è uno sopra l’altro c’è poco da fare. Sento un dolore molto forte, in pista siamo tutti fratelli e facciamo parte della stessa famiglia. Marco ci mancherà tantissimo, era un ragazzo molto simpatico ed ora non so cos’altro dire, solo che possa riposare in pace. Sono vicino alla sua famiglia: in momento come questo bisogna esser forti”.

Anche il calcio commemora Marco Simoncelli e oggi sarà osservato 1′ di silenzio su tutti i campi. “Ogni sportivo rossonero e la Società AC Milan si stringono nell’abbraccio alla famiglia di Marco, grande tifoso rossonero, alla quale rivolgiamo dal Sito ufficiale le più sentite e sincere condoglianze in questo triste momento”. È il messaggio del Milan per la morte di Marco Simoncelli.

Anche l’Inter ha ricordato il pilota scomparso: “Il presidente Massimo Moratti e tutta l’ FC Internazionale – si legge sul sito nerazzurro -, insieme con Claudio Ranieri e la squadra, partecipano al dolore del mondo dello sport italiano e mondiale per la scomparsa del pilota Marco Simoncelli. Nel ricordo di un giovane appassionato campione, l’Inter abbraccia la famiglia e gli amici di Marco Simoncelli”.

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