L‘Iran e Israele potrebbero essere vicini a una pausa nella loro guerra di 12 giorni dopo che il presidente Donald Trump ha annunciato un cessate il fuoco, con l’Iran che ha accettato di smettere di sparare se Israele lo farà. Il cessate il fuoco durerebbe “per sempre” ha detto Trump ieri sera.
Nonostante la tempistica del cessate il fuoro resti incerta, i mercati hanno reagito positivamente alla notizia. Il primo a reagire è stato il petrolio greggio Brent con un forte calo, mentre gli asset più rischiosi hanno registrato un rialzo: i future sull’S&P 500 sono saliti dello 0,5% e quelli sul Nasdaq dello 0,7%. I mercati azionari europei si stanno preparando a un forte rimbalzo, con i future sull’Eurostoxx50 in rialzo di quasi il 2%. L’euro risale oltre 1,16 dollari. Riparte il Bitcoin. Con il potenziale allentamento del conflitto tra Israele e Iran, l’attenzione degli investitori si sposta sull’udienza del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, davanti al Congresso
La tempistica del cessate il fuoco resta incerta
Ma la situazione è ancora molto fluida. Il conflitto, che ha visto l’eliminazione di importanti leader militari e scienziati iraniani, il bombardamento da parte degli Stati Uniti di siti nucleari iraniani, ieri ha compreso anche la risposta iraniana con il lancio di missili contro Israele e una base statunitense in Qatar. Il cessate il fuoco è stato mediato da Trump in un colloquio diretto con il primo ministro Benjamin Netanyahu, mentre il vicepresidente JD Vance, il segretario di Stato Marco Rubio e l’inviato speciale Steve Witkoff hanno tenuto colloqui con gli iraniani. La tempistica specifica della pausa – e la risposta di Israele all’annuncio di Trump – rimane incerta, e attacchi sono stati segnalati da entrambe le parti stamane all’alba. Ma la situazione è ancora molto fluida. I missili continuavano a essere lanciati dall’Iran verso Israele. I media israeliani hanno riferito che un edificio è stato colpito e tre persone sono state uccise nell’attacco missilistico su Beersheba.
Il Ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha dichiarato in un post che il suo Paese avrebbe smesso di sparare quando Israele lo farà e che “la decisione finale sulla cessazione delle nostre operazioni militari verrà presa in seguito”.
“Ufficialmente, l’Iran inizierà il CESSATE IL FUOCO e, alla dodicesima ora, Israele inizierà il CESSATE IL FUOCO e, alla ventiquattresima ora, la FINE ufficiale della GUERRA DEI 12 GIORNI sarà salutata dal mondo”, ha scritto Trump sui social media.
Crollano i prezzi di petrolio e oro. In calo il dollaro. Euro a 1,16
Stamane i prezzi del petrolio sono crollati di quasi il 3%, in aggiunta al calo di quasi il 9% registrato durante la notte, mentre la minaccia immediata alla vitale rotta di navigazione dello Stretto di Hormuz sembrava essersi attenuata. I future sul greggio statunitense sono tornati a 66,80 dollari al barile, circa il minimo dall’11 giugno, prima dell’inizio degli attacchi israeliani all’Iran.
I prezzi dell’oro sono scesi al minimo delle ultime due settimane. Stamane l’oro spot è in calo dello 0,9%, attestandosi a 3.338,39 dollari l’oncia, dopo aver toccato all’inizio della sessione il livello più basso dall’11 giugno. I futures sull’oro negli Stati Uniti sono scesi dell’1,2% a 3.352,60 dollari.
Il dollaro statunitense, che la scorsa settimana aveva tratto sostegno dalla domanda di beni rifugio, è sceso, mentre le sue controparti australiana e neozelandese, sensibili al rischio, sono salite. Rispetto allo yen, il biglietto verde è sceso dello 0,47% a 145,45. L’euro è salito dello 0,23% a 1,1605 dollari e la sterlina è avanzata dello 0,27% a 1,3564 dollari. Anche lo shekel israeliano ha registrato un forte rialzo, balzando dell’1% rispetto al dollaro, raggiungendo il livello più alto da febbraio 2023.
Per quanto riguarda le criptovalute, il bitcoin è salito di oltre l’1% a 105.155,52 dollari, mentre l’ether è balzato del 2,7% a 2.412,54 dollari, riflettendo il sentiment positivo sul rischio.
Ieri Wall Street ha chiuso in rialzo. Il Dow Jones ha terminato la giornata con un aumento dello 0,89%, a 42.582 punti; sulla stessa linea, performance positiva per l’S&P-500, che termina la giornata in aumento dello 0,96% e per il Nasdaq 100 (+1,06%). Da segnalare Tesla Motors (+8,24%) dopo la presentazione del robotaxi.
L’attenzione si sposta su Powell e sui tassi
Questo rappresenta un sollievo per l’inflazione globale, che faciliterà un po’ gli sforzi delle banche centrali per domare l’inflazione. Con il potenziale allentamento del conflitto tra Israele e Iran, l’attenzione degli investitori si sposta sull’udienza stasera del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, davanti al Congresso. Quest’anno la Fed non ha preso alcuna decisione sui tassi di interesse a causa dell’impatto inflazionistico dei dazi di Trump. E il presidente della Federal Reserve Bank di Chicago, Austan Goolsbee, ha affermato che, finora, i dazi hanno avuto un impatto economico più modesto del previsto.
Ieri sera Trump ha detto che i tassi di interesse dovrebbero essere inferiori di almeno due o tre punti e che la Federal Reserve potrebbe aumentarli in seguito se la situazione dovesse peggiorare. “Dovremmo essere almeno due o tre punti più bassi. Se in seguito la situazione dovesse cambiare in negativo, aumentate il tasso”, ha scritto in un post su Truth Social.
Alcuni funzionari della Fed per altro hanno dimostrato di non essere più così solidali con Powell, la cui posizione aggressiva sui tassi ha suscitato l’ira di Trump. Michelle Bowman della Fed ha dichiarato stanotte di essere disponibile a tagliare i tassi a luglio, mentre il governatore Christopher Waller ha affermato che prenderà in considerazione un taglio dei tassi anche il mese prossimo. Altri funzionari della Fed interverranno questa sera: il presidente della Fed di New York, John Williams, terrà il discorso principale a New York, mentre la presidente della Fed di Cleveland, Beth Hammack, parlerà di politica monetaria a Londra.
Anche in Europa, i banchieri centrali sono impegnati: il governatore della Banca d’Inghilterra, Andrew Bailey, farà apparizioni pubbliche a Londra e in agenda ci sono anche alcuni interventi da parte di funzionari della Bce.
Asia positiva. In Giappone si torna a negoziare sui dazi Usa
L’indice MSCI più ampio delle azioni dell’Asia-Pacifico al di fuori del Giappone ha guadagnato il 2,1% mentre il Nikkei giapponese sale dell’1,4%. Due fonti hanno riferito a Reuters che il negoziatore giapponese sui dazi doganali, Ryosei Akazawa, sta organizzando la sua settima visita negli Stati Uniti già per il 26 giugno, con l’obiettivo di porre fine ai dazi che stanno danneggiando l’economia giapponese.
Le borse della Cina sono in positivo. Hang Seng di Hong Kong +2%. CSI300 dei listini di Shanghai e Shenzhen +1%. Taiex di Taipei +1,7%. Pechino ha annunciato che organizzerà una grande parata militare il 3 settembre a Tienanmen per celebrare gli 80 anni dalla fine della Seconda guerra mondiale, nota come la ‘Vittoria del popolo cinese nella guerra di resistenza contro l’aggressione giapponese e nella guerra mondiale anti-fascista’.
Nella Corea del Sud, la borsa di Seul è in rialzo del 2,7%, raggiungendo il livello più alto da settembre 2021. Si apprezza lo won su dollaro a 1.364, da 1.383 del giorno prima. Il sentiment dei consumatori della Corea del Sud è migliorato per il terzo mese consecutivo grazie alle aspettative per il nuovo governo e al suo programma economico, secondo i dati della banca centrale usciti stanotte.
Borse europee viste partire col turbo. Occhi a Mediobanca, Saipem, Mps
Le borse europee sono viste partire in netto rialzo, sulla base delle indicazioni del Future Euro Stoxx 50 a settembre in rialzo di quasi il 2%.
Mediobanca a sorpresa ha annunciato che diffonderà venerdi’ 27 giugno le proiezioni dei target finanziari al 2028 (l’attuale piano si ferma al 2026), allineandoli cosi’ temporalmente agli obiettivi indicati da Mps, la cui Ops dovrebbe partire a luglio. I target, naturalmente, non includeranno Banca Generali: l’assemblea per discutere dell’operazione sull’istituto si terra’ il 25 settembre. Mediobanca mantiene ferme le linee strategiche del piano “One Brand One Culture” al 2026, di cui a febbraio erano stati rivisti al rialzo i target. Inoltre ieri la banca di Piazzetta Cuccia ha comunicato di aver acquistato 297.000 azioni proprie a un prezzo medio di 19,17 euro e per un controvalore complessivo di 5,7 milioni. Il titolo Mediobanca ha chiuso ieri con un ribasso dello 0,6% a 19,135 euro.
Saipem si è aggiudicata con Enilive, la società di ENI dedicata alla bioraffinazione, alla produzione di biometano, alle soluzioni di smart mobility e alla commercializzazione e distribuzione di tutti i vettori energetici per la mobilità, un nuovo contratto per le attività di ingegneria, approvvigionamento e costruzione (EPC) finalizzate all’espansione della bioraffineria Enilive di Porto Marghera, vicino Venezia, del valore di circa 155 milioni di euro.
Safilo e la fashion brand Carolina Herrera hanno rinnovato il loro accordo di licenza globale per il design, la produzione e la distribuzione delle collezioni eyewear a marchio Carolina Herrera fino a dicembre 2031.
Eni, Tenaris potrebbero reagire al netto calo del prezzo del petrolio.
Banca Monte Paschi. Bank of America alza il giudizio a Buy. La Bce ha dato il via libera alla proposta di acquisizione della banca toscana nei confronti di Mediobanca, secondo quanto riferito da una fonte a conoscenza della vicenda a Reuters. La Commissione europea sta esaminando la vendita di azioni Mps da parte del governo italiano avvenuta lo scorso anno, in seguito ad affermazioni secondo cui i grandi investitori sono stati esclusi dal processo di offerta. Lo riporta il Financial Times. UniCredit, il fondo petrolifero norvegese e BlackRock erano tra gli interessati ad acquistare azioni Mps, ma è stato detto loro che l’offerta era già stata chiusa da Banca Akros, dice FT.
Leonardo. Oggi comincia il vertice NATO all’Aia. Giorgia Meloni ha detto che l’Italia impiegherà dieci anni per raggiungere la soglia del 3,5% di spesa militare, più un aggiuntivo 1,5% in investimenti ibridi, militare-civile.
Unicredit. Secondo indiscrezioni, il governo spagnolo sta per imporre ulteriori limiti all’offerta di BBVA su Banco Sabadell.
Poste italiane. Jefferies taglia raccomandazione a ‘hold’ da ‘buy’, alza target price a 18,40 euro da 18.
Intesa Sanpaolo. Bank of America taglia il giudizio a Neutral
Prysmian. Deutsche Bank avvia la copertura con giudizio Buy.
Banca Generali. Jefferies alza il target price.