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Microsoft potrebbe evitare una maxi-multa Ue dopo l’offerta spacchettata di Office-Teams. Ma taglia 6 mila dipendenti

Microsoft negli ultimi anni ha ricevuto multe per un totale di 2,2 miliardi di euro per aver combinato due o più prodotti e per altri reati. Intanto, la società ha annunciato il taglio del 3% della forza lavoro in tutti i settori, Linkedin compreso

Microsoft potrebbe evitare una maxi-multa Ue dopo l’offerta spacchettata di Office-Teams. Ma taglia 6 mila dipendenti

Microsoft potrebbe riuscire a scongiurare una pesante multa Antitrust poiché sembra probabile che le autorità di regolamentazione della Ue siano disposte ad accettare l’offerta spacchettata sui suoi prodotti Office e Teams.

Lo hanno detto a Reuters tre persone a conoscenza della questione, nel bel mezzo delle tensioni con gli Stati Uniti in merito al controllo dell’Ue sulle Big Tech e con il presidente Trump che ha minacciato di imporre dazi sui paesi che penalizzano le aziende statunitensi.

Microsoft, che negli ultimi anni ha ricevuto multe per un totale di 2,2 miliardi di euro per aver combinato due o più prodotti e per altri reati, si è ritrovata di nuovo nel mirino delle sanzioni antitrust dell’Ue dopo che la statunitense Salesforce in una denuncia presentata alla Commissione Europea nel 2020, ha affermato che Microsoft stava ottenendo un vantaggio ingiusto raggruppando l’app di chat e video Teams con il suo prodotto Office. Nel 2023, la concorrente tedesca Alfaview aveva presentato un reclamo simile all’autorità di controllo dell’UE.

Successivamante Microsoft ha separato Teams da Office nel 2023, vendendo Office senza Teams a 2 euro in meno rispetto a Office con l’app video, mentre la versione standalone di Teams sarebbe stata venduta a 5 euro al mese. A febbraio, ha ampliato la differenza di prezzo dopo che i concorrenti hanno dichiarato che la prima offerta non era sufficiente.

Secondo le fonti, nei prossimi mesi la Commissione europea chiederà probabilmente il parere dei concorrenti e dei clienti prima di prendere una decisione definitiva e le cose potrebbero ancora cambiare a seconda dell’esito del test di mercato e di altri fattori. La proposta di Microsoft prevede ora migliori condizioni di interoperabilità per facilitare la concorrenza tra concorrenti, hanno affermato.

Taglio di circa 6000 dipendenti per ridurre le spese sull’AI

Intanto Microsoft, sotto i riflettori per i pesanti investimenti per i data center, ha annunciato ieri il licenziamento di quasi il 3% dei suoi dipendenti a tutti i livelli, in tutti i team e in tutte le aree geografiche, e i tagli includeranno anche Linkedin. “Continuiamo – ha dichiarato un portavoce – ad attuare i cambiamenti organizzativi necessari per posizionare al meglio l’azienda in un mercato dinamico”. Fino all’anno scorso Microsoft contava su circa 228mila dipendenti, per cui potrebbero essere circa 6000 le persone che perderanno il posto. È il più grande giro di licenziamenti dal 2023, quando vennero eliminate diecimila posizioni.

Microsoft negli ultimi anni è finita sotto pressione dopo aver moltiplicato gli investimenti per i data center necessari a portare avanti l’intelligenza artificiale. Solo in questo esercizio fiscale verranno stanziati circa 80 miliardi di dollari per i centri data. Il gruppo ha comunque riportato risultati superiori alle aspettative, con un utile netto trimestrale di 25,8 miliardi di dollari e una previsione positiva a fine aprile.

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