L’assemblea dei soci del Gruppo Hera ha approvato il bilancio 2024, segnato da una solida performance economico-finanziaria. Il margine operativo lordo adjusted è salito a 1.587,6 milioni di euro, con una crescita del 6,2% trainata in larga parte da dinamiche organiche e strutturali.
L’utile netto adjusted di pertinenza degli azionisti ha raggiunto 494,5 milioni di euro, in aumento del 31,8% rispetto all’anno precedente. Anche gli investimenti operativi lordi registrano un incremento del 5,5%, attestandosi a 860,3 milioni di euro, a testimonianza dell’attenzione alla resilienza e allo sviluppo degli asset, resi ancora più cruciali dopo gli eventi meteoclimatici estremi che hanno colpito l’Emilia-Romagna nel 2024.
L’indebitamento finanziario netto sale a 3.963,7 milioni di euro, principalmente per effetto dell’aumento degli investimenti e delle operazioni di M&A, tra cui l’acquisizione del 70% di TRS Ecology. Tuttavia, il rapporto debito/MOL scende a 2,50x, confermando la solidità e flessibilità finanziaria del Gruppo.
Dividendo a 15 centesimi per azione: +7,1% rispetto al 2023
L’assemblea ha approvato la distribuzione di un dividendo pari a 15 centesimi per azione, in crescita del 7,1% rispetto all’ultimo dividendo distribuito. Lo stacco della cedola è previsto per il 23 giugno 2025, con pagamento il 25 giugno.
La crescita della remunerazione degli azionisti è perfettamente coerente con il Piano Industriale 2024-2028, che prevede un incremento progressivo del dividendo fino a 17 centesimi per azione entro il 2028, accompagnato da una crescita dell’utile netto per azione del 6% medio annuo.
Sostenibilità integrata nel bilancio: debutta il nuovo dirigente Csrd
Per la prima volta, la Rendicontazione di sostenibilità è stata presentata come parte integrante del bilancio consolidato, in conformità alla Direttiva europea Csrd (Corporate Sustainability Reporting Directive).
Hera ha inoltre introdotto nel proprio statuto la figura del Dirigente responsabile della Rendicontazione di sostenibilità, figura prevista dal D.Lgs. 125/2024. Il nuovo articolo 29 dello Statuto Sociale disciplina criteri di nomina, requisiti professionali e modalità operative di questa nuova funzione, in linea con il rafforzamento del reporting ESG previsto dal Green Deal europeo.
Cresce il valore condiviso: sostenibilità e impatto territoriale
Nel 2024, il Mol a valore condiviso (Csv) – generato da attività in linea con gli obiettivi di sostenibilità – ha raggiunto 856,6 milioni di euro, pari al 54% del Mol complessivo, con un incremento del 10% rispetto al 2023. L’obiettivo, secondo il piano industriale, è arrivare a 1,1 miliardi di euro di Mol Csv nel 2028, coprendo il 66% del totale.
Anche gli investimenti a valore condiviso crescono significativamente: da 558,4 a 655,1 milioni di euro, rappresentando ormai il 76% del totale degli investimenti operativi lordi. Hera segnala inoltre che il 90% degli investimenti ecosostenibili risulta già conforme alla Tassonomia Ue, contribuendo concretamente alla mitigazione climatica, all’economia circolare e alla tutela ambientale.
Il valore economico distribuito agli stakeholder nei territori serviti ha superato nel 2024 i 2,1 miliardi di euro, a dimostrazione dell’effetto moltiplicatore che la multiutility esercita sull’economia locale.
Le altre delibere: revisione contabile, buyback e governance
Oltre ai temi di bilancio e sostenibilità, l’Assemblea ha deliberato su altri aspetti rilevanti della governance:
- Integrazione del compenso a Kpmg, revisore legale del Gruppo, a seguito dell’ampliamento del perimetro d’azione e dei nuovi requisiti normativi.
- Rinnovo dell’autorizzazione al buyback, con possibilità di acquistare azioni proprie per un controvalore massimo di 240 milioni di euro entro i prossimi 18 mesi.
- Approvazione della politica di remunerazione, in linea con le best practice internazionali.