Condividi

Desideri last minute per Milan, Juve e Inter: si tratta per Torres, Cerci, Hernandez e Biabiany

Il Milan punta ancora Torres ma probabilmente virerà su Cerci e/o Dzemaili – Sms di Mourinho a Galliani per Torres: “Forse sono l’unico interista che vi vuole bene” – Per lunedì el Chicharito Hernandez potrebbe arrivare alla Juve dal Manchester United che strizza ancora l’occhio a Vidal – Lavezzi o meglio Biabiany nelle mire dell’Inter che ha ceduto Alvarez

Desideri last minute per Milan, Juve e Inter: si tratta per Torres, Cerci, Hernandez e Biabiany

Milan, se ci sei batti un colpo. Alla fine del mercato mancano ormai pochi giorni (chiusura 1 settembre alle 23) e i rossoneri proseguono la loro caccia ai rinforzi promessi. Ai tifosi ma soprattutto a Inzaghi, che attende con ansia un centravanti, un centrocampista e, forse, un attaccante esterno. Le notizie però non sono certo esaltanti perché Galliani, complice l’austerity imposta dalla famiglia Berlusconi, sta faticando non poco a chiudere le tanto agognate operazioni. Il borsino, comunque passibile di repentini sconvolgimenti, vede ormai Fernando Torres come principale, se non unico, obiettivo. Sfumato il sogno Falcao (troppo alto l’ingaggio) e i più abbordabili Eto’o (non voluto da Berlusconi), Soldado (il Tottenham ha chiesto in cambio De Sciglio), Borini (troppo alte le richieste del Liverpool) e Mitroglu (non convince caratterialmente), resta infatti lui l’unico vero attaccante disponibile sul mercato. Anche qui però niente fumata bianca, nonostante la disponibilità del Chelsea a cederlo gratuitamente in prestito, proprio come chiesto da Galliani. El Nino infatti, oltre a storcere il naso di fronte a una simile forma di trasferimento, non vuole ridursi il maxi ingaggio da 7 milioni netti a stagione il che, vista l’offerta del Milan (3), non è un problema da poco. “Forse sono l’unico interista che vi vuole bene” avrebbe scritto Mourinho a Galliani in un sms ma questo affetto, per ora, non basta. Anche il giovane Van Ginkel, centrocampista olandese di 21 anni, non vuole accettare il trasferimento in prestito e dunque il Milan resta al palo. Ecco perché in Via Aldo Rossi sono pronti al piano B. Ovvero nessun centravanti oltre a Pazzini (Menez all’occorrenza farebbe il cosiddetto “falso nueve”) e avanti tutta su un attaccante esterno. In prima fila ci sono sempre Lestienne e Biabiany (su di lui c’è anche l’Inter) ma occhio a Cerci: il granata è conteso da Atletico Madrid e Arsenal ma i rossoneri hanno sempre il suo gradimento. E per il centrocampo non va esclusa la candidatura di Dzemaili, un altro che da tempo strizza l’occhio al Diavolo.

Il Milan monopolizza gli ultimi giorni di mercato ma anche le altre big sono piuttosto attive. La Juventus vuole regalare a Massimiliano Allegri un attaccante. Difficile possa arrivare già per sabato, quando i campioni d’Italia debutteranno in campionato contro il Chievo in piena emergenza (Llorente ha la febbre e Morata è ancora ai box), ma entro lunedì sì. Il nome caldo è sempre quello di Hernandez, in uscita dal Manchester United. Che però, complici le strizzatine d’occhio del procuratore Felicevich continua a chiedere Vidal, trovando una porta sbarrata. Questo non facilita i rapporti tra i due club e l’operazione, almeno per ora, è in fase di stallo. Chi di sicuro non giocherà con la maglia bianconera è Kostantinos Manolas, ieri presentatosi ufficialmente in casa Roma. “Ho rifiutato offerte da grandi club, inclusa la Juventus” ha spiegato in una conferenza stampa che ha segnato il cambio della guardia in difesa dopo la cessione di Benatia al Bayern Monaco (“Sono qui perché Guardiola mi ha voluto a tutti i costi” le prime parole del marocchino in Baviera).

Ultimi giorni di mercato anche per l’Inter. Qui, più che sugli acquisti, ci si concentra sulle cessioni, in particolare su quelle di Alvarez e Guarin. L’argentino è stato venduto ieri sera al Sunderland con la formula del prestito oneroso (1 milione) con diritto di riscatto (11), il colombiano è sul piede di partenza e l’arrivo a Milano del suo procuratore Marcelo Ferreyra lo dimostra. In pole c’è sempre lo Zenit San Pietroburgo ma la soluzione non scalda particolarmente il giocatore, nonostante la presenza in panchina di Villas Boas, l’allenatore che fin qui lo ha saputo valorizzare meglio. In realtà Guarin spera ancora nell’inserimento di Manchester United e Juve ma alla fine, se le due big in questione continuassero a latitare, dovrebbe dire sì al corteggiamento russo. Con i soldi delle due cessioni i nerazzurri potrebbero poi fare un ultimo regalo a Mazzarri: nei sogni del tecnico si tratta di Lavezzi ma, come detto in precedenza, è decisamente più facile arrivare a Biabiany.

Commenta