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Borsa, Mps e Mediaset affondano a Piazza Affari. Male l’indice dei servizi italiano

Dopo una buona partenza, Piazza Affari è stata costretta alla ritirata, trascinata in territorio negativo dalle banche (soprattutto Mps) e da Mediaset – Tra i listini europei guadagna, poco, solamente Madrid – In calo l’indice di Markit sull’Eurozona, delude soprattutto l’Italia.

Borsa, Mps e Mediaset affondano a Piazza Affari. Male l’indice dei servizi italiano

Piazza Affari ha tentato la riscossa in mattinata. Ma, complici le banche, è stata costretta alla ritirata. L’indice Ftse Mib perde lo 0,55% a 18.265 punti. Anche le altre Borse europee sono in terreno negativo : Londra -0,12%, Parigi -0,07%, Francoforte -0,08%. Guadagna solo Madrid +0,09%.

Deludenti i dati sul settore privato della zona euro. L’indice Pmi composito dell’Eurozona a cura di Markit, che monitora l’attività di migliaia di aziende del settore servizi e manifatturiero, è infatti sceso a novembre da 51,9 di ottobre a 51,7. Tra i singoli Paesi della zona euro, ha deluso soprattutto l’Italia, dove l’attività del settore dei servizi è tornata a contrarsi a novembre, dopo la timida ripresa registrata nei due mesi precedenti. L’indice Markit/Adaci lo scorso mese è scivolato da 50,5 a 47,2.

Secondo l’economista di Markit, Phil Smith, a fronte della debolezza del dato odierno, “il ritorno alla contrazione nell’attività del settore dei servizi a novembre solleva seri dubbi sull’uscita dell’Italia dalla recessione nell’ultimo trimestre, specialmente visto il ritmo del declino e come i flussi di nuovi ordini abbiano evidenziato una notevole debolezza”.

A condizionare Piazza Affari è la nuova tempesta su Banca Monte Paschi. Le azioni di Banca Monte Paschi , scendono ora del 5,57% a 0,17 euro dopo aver segnato un calo anche di oltre il 7%. A Siena è intanto in corso la riunione della deputazione della Fondazione Mps (che controlla il 34% dell’istituto). Dopo la vendita del bond Fresh per un controvalore di circa 96 milioni avvenuta nei giorni scorsi, non è chiaro se oggi verranno prese altre decisioni strategiche. Fonti finanziarie parlano però di “contatti con fondi italiani ed esteri e con alcuni soggetti privati”. Agli attuali prezzi di mercato il 33,5% della banca vale circa 650 milioni.

In calo le altre banche: Intesa conserva un minimo guadagno dello 0,06%, Banco Popolare -0,81%, Unicredit -0,2%. Sono in lieve calo le assicurazioni: Generali -0,24%, Fondiaria-Sai -1,1%.

Tra i titoli industriali avanzano Pirelli +1,37% e Fiat +0,18%. Deboli Prysmian -1,87% e Finmeccanica -0,89%. Indesit sale dell’1,8% dopo l’accordo con i sindacati sul piano di ristrutturazione: Kepler-Cheuvreux ha alzato il target price a 12,7 euro e confermato il giudizio “buy”.

Telecom Italia scende dell’1,61% nonostante le voci di un interesse di Vodafone per la società italiana delle tlc. Tracolla Mediaset che scende del 3,19%. Positive Eni -0,52% e Saipem +1,26%, sostenute dal rialzo del petrolio: dopo tre sedute consecutive in rialzo, il greggio americano Wti stamattina sale ancora dell’1,4% a 97,4 dollari al barile. Brent a 112,8 dollari (+0,2%).

E’ positiva Enel +0,25%, ma le altre utility sono in calo: A2A -2,13%, Enel Green Power -1,11%.

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