Toni dovish, da colomba, arrivano da Parigi da parte del governatore della Federal Reserve, Janet Yellen. Nel corso di una conferenza presso la Banque de France intitolata ‘Central Banking: The Way Forward?’, il numero uno della banca centrale americana ha spiegato che una politica monetaria di sostegno ‘resta necessaria’ data la ripresa economica lenta e squilibrata. La prima donna a guidare la Fed nei suoi 100 anni di storia ha promesso trasparenza nel comunicare le sue intenzioni ma ha avvertito: la normalizzazione della politica monetaria ‘potrebbe portare a un incremento della volatilita” nei mercati finanziari.
Nel suo discorso non c’e’ alcun riferimento al rapporto sull’occupazione odierno. Anche se nel meeting di ottobre il braccio di politica monetaria della Fed ha eliminato dal suo comunicato ogni riferimento alle politiche fiscali come freno all’economia, cio’ non significa che la stessa Fed sia soddisfatta del modo cui cui il Paese spende. ‘Nelle economie avanzate, l’attuale mix di politica macroeconomica resta generalmente una delle straordinarie misure monetarie di stimolo’ ma ‘considerando i venti contrari che continuano a pesare su crescita, occupazione e prezzi, la situazione e’ lontana dall’essere ideale’, ha detto Yellen.