Warner Bros. Discovery sorprende i mercati con una mossa strategica che ha acceso l’ottimismo degli investitori: il gruppo media americano ha annunciato un piano di separazione delle sue attività in due società indipendenti, entrambe destinate a essere quotate al Nasdaq. La notizia ha fatto scattare un rally azionario in premarket (+8,45%). All’apertura di Wall Street, il titolo sale di oltre il 12%, raggiungendo 11 dollari per azione.
La decisione di dividere Warner Bros. Discovery nasce dalla volontà di “massimizzare il potenziale” delle sue divisioni principali, ottimizzando la focalizzazione strategica e aumentando la flessibilità finanziaria e operativa. In un settore dell’intrattenimento in rapida evoluzione, la separazione permette a ciascuna delle due nuove realtà di specializzarsi meglio e competere più efficacemente.
Warner Bros. Discovery si divide in due: Streaming & Studios e Global Networks
La futura società Streaming & Studios riunirà sotto il suo tetto i gioielli di famiglia legati alla produzione di contenuti e allo streaming: Warner Bros. Television, Warner Bros. Motion Picture Group, DC Studios, HBO e HBO Max, oltre alle vaste librerie di film e serie TV che hanno fatto la storia del gruppo.
L’altra nuova entità, Global Networks, sarà invece focalizzata su canali televisivi tradizionali e sportivi, nonché su prodotti digitali di informazione e intrattenimento. Qui troveranno spazio brand come CNN, TNT Sports negli Stati Uniti, Discovery Channel, Discovery+ e Bleacher Report.
David Zaslav, attuale presidente e ceo di Warner Bros. Discovery, assumerà la guida di Streaming & Studios, mentre Gunnar Wiedenfels, cfo attuale, sarà presidente e ceo di Global Networks. Entrambi manterranno le loro posizioni fino al completamento della separazione.
Il piano finanziario post-divisione
La separazione sarà accompagnata da un riassetto finanziario che include offerte di acquisto di titoli di debito per un massimo di 14,6 miliardi di dollari da parte di alcune controllate, supportate da un prestito ponte da 17,5 miliardi di dollari garantito da J.P. Morgan, destinato a essere rifinanziato prima della divisione.
Entrambe le società avranno un piano per ridurre la leva finanziaria, con flussi di cassa significativi e solide riserve di liquidità. Global Networks deterrà una partecipazione fino al 20% in Streaming & Studios, quota che sarà poi monetizzata per migliorare il profilo finanziario.
La separazione dovrebbe concludersi entro la metà del 2026, soggetta all’approvazione del consiglio di amministrazione e alle condizioni di mercato e fiscali. L’operazione è seguita dai consulenti finanziari J.P. Morgan ed Evercore e dal consulente legale Kirkland & Ellis LLP.