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Wall Street: Facebook vola dopo i conti

Il colosso di Zuckerberg avanza del 9,7% a meno di un’ora dall’apertura – Dopo le deludenti trimestrali di Apple e Twitter, ci pensa Facebook a rinvigorire gli animi degli investitori hi-tech – Da record i conti: +52% per il fatturato, utili in salita del 15%, +16% gli utenti medi e raccolta pubblicitaria in crescita.

Wall Street: Facebook vola dopo i conti

Dopo la delusione arrivata con Apple, Google e Twitter, ci pensa Facebook a rinvigorire il settore hi-tech americano. Il colosso guidato Mark Zuckerberg ha pubblicato ieri una trimestrale da record: profili netti triplicati a 1,51 miliardi, +87% a 2,2 miliardi escludendo i costi, equivalenti a 77 centesimi per azione contro i 62 attesi dagli analisti.

Il fatturato è salito del 52% a 5,38 miliardi di dollari dai 5,26 previsti, mentre la raccolta pubblicitaria è salita del 57% è arrivata a 5,2 miliardi di dollari. Il mobile ha contribuito l’82% del totale delle entrate da inserzioni, in salita dal 73% del primo trimestre del 2015. Facebook quest’anno dovrebbe aggiudicarsi il 12% della pubblicità digitale globale. Gli utili hanno raggiunto 1,64 miliardi a fronte di 1,63 miliardi previsti, in salita del 15%. Dal mobile sono aumentati del 21% a 1,51 miliardi.

Gli utenti quotidiani medi sono saliti complessivamente del 16% a 1,09 miliardi, mentre per quanto riguarda il settore mobile il rialzo è stato del 24% a 989 milioni.

Numeri che fanno sognare gli investitori americani che oggi hanno deciso di premiare il titolo del popolare social network. A 40 minuti dall’apertura di Wall Street le azioni Fb salgono del 9,7% a 119,53 dollari. A fronte dei pesantissimi ribassi registrati ieri da Apple e Twitter, Mark Zuckerberg si conferma ufficialmente il re dell’hi-tech made in Usa.

Ma c’è di più perché Facebook ha proposto la creazione di una nuova classe “C” di azioni per effettuare di fatto uno stock split di 3 titoli a uno. Nel caso in cui arrivasse l’ok, i soci riceveranno due titoli C per ciascun titolo di classe A o B in loro possesso. I nuovi titoli non avranno diritto di voto, preservando il controllo della società nelle mani di Zuckerberg.

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