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Wall Street: dopo l’accordo record con Adidas il Manchester United è il club più ricco al mondo

Dopo l’annuncio del contratto da record con Adidas il titolo del Manchester United, quotato a Wall Street dal 2012, ha guadagnato quasi il 5% dai 17,78 dollari per azione della chiusura di venerdì ai 18,57 di ieri sera – Vicino il record di 19,04 dollari del 2 maggio – Secondo il tempio della finanza i Red Devils superano così Real Madrid e Barcellona.

Wall Street: dopo l’accordo record con Adidas il Manchester United è il club più ricco al mondo

Novantaquattro milioni all’anno per dieci anni. Novecentoquaranta milioni in tutto, a partire dalla stagione 2015-16. Già garantiti e già virtualmente spendibili sul mercato, tant’è vero che 44 milioni sono subito stati stanziati per l’assalto a Vidal. Di che diventare il club più ricco del mondo.

Se n’è resa conto, e non poteva essere altrimenti, anche Wall Street, dove il titolo del Manchester United è quotato dal 2012 e che dopo l’annuncio del contratto da record con Adidas ha guadagnato quasi il 5% dai 17,78 dollari per azione della chiusura di venerdì ai 18,57 di ieri sera, toccando in un paio di momenti i 18,71 dollari, vicinissimi al record storico del 2 maggio scorso che ha visto il titolo dei Red Devils superare la soglia dei 19 euro a 19,04.

E proprio il tempio della finanza statunitense, dopo il colpaccio del marchio tedesco che ha soffiato il club inglese ai rivali di Nike, ha stimato che il valore del Man Utd schizza ora a 3,6 miliardi di dollari, molto più dei 2,81 certificati ad aprile da Forbes che vedevano la squadra di Van Gaal al terzo posto dietro a Real Madrid (3,44 miliardi di dollari) e Barcellona (3,22 miliardi).

E così, nonostante il deludente settimo posto nell’ultima Premier League e il flop in Champions (alla quale non parteciperà la prossima stagione), la squadra più titolata di Manchester è ora la più ricca del mondo, e non per modo di dire. A contribuire al boom non è solo il contratto di sponsorizzazione tecnica, che supera di gran lunga quello firmato l’anno scorso (e operativo dalla stagione che sta per iniziare) dall’Arsenal con Puma per 38 milioni di euro e quello storico (valido fino al 2020) da 30 milioni tra Real Madrid e Adidas, ma anche quella sulle maglie da gioco: anche lì i Red Devils superano tutti con i 560 milioni di dollari per 7 anni (circa 60 milioni di euro a stagione) che percepisce da quest’anno da General Motors per pubblicizzare la Chevrolet.

Al secondo posto ci sarebbero i rivali cittadini del City, ma i 47 milioni di euro annui incassati da Etihad valgono anche per i diritti sul nome dello stadio, quindi tecnicamente completano il podio – a distanze siderali – i 33 milioni di euro che Qatar Airways offre al Barcellona e i 30 dell’accordo tra Bayern Monaco e Deutsche Telekom. Lontanissime, manco a dirlo, le squadre italiane, che in quanto a sponsor sulle maglie vengono superate anche dal Sunderland, che prende quasi 23 milioni di euro l’anno da Invest in Africa. 

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