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Wall Street chiude l’anno record, Milano medaglia di bronzo

Il 2021 si chiude con l’ennesimo record di Wall Street mentre Piazza Affari (+22%) brilla in Europa e si colloca al terzo posto per performance in un anno ricco di soddisfazioni – La corsa del Quirinale pesa sui Btp e sullo spread – Oro sotto del 5% da gennaio

Wall Street chiude l’anno record, Milano medaglia di bronzo

Non cambia la musica sui mercati finanziari. L’anno si chiude con un nuovo record per l’indice S&P ed il Dow Jones, tra squilli di tromba per Elon Musk e lo scontro tra Apple e Mark Zuckerberg per assicurarsi i migliori talenti.  Contrasti ed incertezza dominano invece i listini asiatici che archiviano un anno triste, con una perdita del 6% da inizio anno sotto la pressione della pandemia che ha interrotto le catene logistiche del Far East. L’Europa chiude un 2021 ricco di soddisfazioni nella speranza di non dover pagare un prezzo troppo salato alla pandemia nel 2022. 

TAIWAN REGINA D’ASIA GRAZIE AI CHIPS. RIPARTE L’INDUSTRA COREANA

  • L’indice CSI 300 di Shanghai-Shenzhen sale dello 0,8%, da inizio anno +4,4% (in euro). Ma Evergrande perde il 9% dopo aver saltato il pagamento di una rata ai creditori esteri.
  • Tokyo +0,2%, venerdì chiusa. L’indice chiude il 2021 con un guadagno del 4,6%. Il Kospi di Seul perde lo 0,4%, malgrado alcuni dati macro dal tono positivo. L’aumento del 5,1% a novembre della produzione industriale potrebbe segnalare un allentamento dei colli di bottiglia.
  • Il Korea Economic Daily ha riportato che Biogen ha contattato Samsung per una vendita della società di biotecnologie. Biogen, che ha una capitalizzazione di 38 miliardi di dollari, ha incassato nei mesi scorsi il via libera alla sua cura per l’Alzheimer nonostante lo scetticismo di molti esperti, secondo i quali non c’erano prove sufficienti per stabilire se il farmaco funziona.
  • Regina dei listini asiatici è stata Taiwan +24% grazie alla fortissima domanda di chips.

ELON MUSK RIEMPIE IL CIELO DI SATELLITI

  • L’andamento positivo dei consumi ha sostenuto Wall Street in una seduta dagli scambi modesti: Dow Jones +0,25%, S&P +0,14%. In calo il Nasdaq -0,1%. 
  • Salgono Walgreen +1,59% e Nike +1,42, vola Victoria’s Secret +12,5% dopo il lancio di un buy back.
  • Elon Musk ha inteso onorare il titolo di uomo dell’anno con un finale all’altezza della sua fama. Il miliardario ha annunciato ieri la fine della vendita delle sue stock option necessarie per pagare le imposte (11 miliardi di dollari). Ma le operazioni di vendita non hanno impedito a Tesla di chiudere l’anno a +54%. Ma i fuochi d’artificio riguardano lo spazio. Incurante delle critiche dell’Agenzia spaziale europea e della Cina Musk ha difeso la scelta di lanciare 2.000 satelliti nello spazio per potenziare la rete Starlink. “Nello spazio – ha dichiarato – c’è posto per milioni di satelliti prima che si creino i problemi di traffico della terra”.

SALGONO ANCHE I T-BOND, PETROLIO POCO MOSSO 

  • I rendimenti dei Treasury Bond statunitensi mercoledì sono saliti. Il decennale è cresciuto a 1,55% da 1,47%, il due anni è cresciuto a 0,75%, massimo da marzo 2020, il suo rendimento è aumentato di 55 punti base da settembre sull’aspettativa poi realizzata di un cambio di passo da parte della Fed.

Altre variabili macro:

  • Il Petrolio è poco mosso, ieri +0,3%. La EIA ha comunicato che le scorte di greggio statunitensi sono diminuite la scorsa settimana di circa 3,6 milioni di barili, quinta settimana consecutivo di calo. Entrambe le tipologie stanno per completare l’anno con guadagni superiori al +50%.

ORO -5% DA GENNAIO, SOTTO 1.800 DOLLARI

  • L’oro è il grande perdente di quest’anno, oggi tratta a 1.799 dollari l’oncia, da inizio anno -5%. Solo la forza del dollaro fa sì che la performance diventi positiva di circa il +2% per un investitore in euro.
  • Il Bitcoin è scambiato in ribasso per il terzo giorno consecutivo a 46.740 dollari, dicembre si sta per chiudere con una perdita che sfiora il -20%.  

2021: PIAZZA AFFARI +22%. CALA IL GAS NATURALE -9% 

Poco mosse le Borse del Vecchio Continente alla vigilia dell’ultima seduta dell’anno. Si ridimensiona la febbre per i prezzi del gas naturale: -9% sotto la soglia dei 100 euro per megawattora. Il presidente russo Vladimir Putin ha detto che il gasdotto sottomarino Nord Stream 2 servirà a stabilizzare i prezzi del gas in Europa. Intervenuto durante riunione di governo ripresa dalla TV, Putin ha aggiunto che presto la seconda linea del collegamento sarà attivata per il trasporto del gas. In questo clima la Borsa di Milano sale di nuovo sul podio dopo una lunga stagione negativa: l’indice principale avanza del 22 per cento, preceduto solo da Amsterdam + 27%, la piazza europea più sensibile alla tecnologia, e da Parigi +24%, la capitale del lusso.  

LA CORSA DEL QUIRINALE PESA SUI BTP, SPREAD A 137

  • Tutt’altro clima sul fronte del mercato obbligazionario domestico. Cresce infatti l’incertezza per la partita del Quirinale. Il tasso del decennale di riferimento è passato dal minimo di 1,11%, livello dell’avvio, al massimo di 1,17% toccato poco dopo l’apertura delle piazze statunitensi. 
  • Anche oltre Oceano però salgono i rendimenti in vista delle prossime battaglie parlamentari e l’avvio del tapering: il T-bond decennale sale sui massimi dal 9 dicembre, intensione anche il gilt britannico ed il Bund (-0,19%).
  • Lo spread Italia/Germania si è spinto in seduta fino a 137 punti base dal minimo di 132 punti.
  • Continua il, dibattito sul patto di stabilità. Il commissario Ue Paolo Gentiloni ha detto ieri che si va verso limiti di debito su base individuale per ogni stato membro.

MILANO -0,37%, OGI LA MANOVRA E’ LEGGE

  • Piazza Affari si allontana dai massimi dell’anno: -0,37% a 27.344 punti.
  • La Camera ha rinnovato la fiducia al governo sull’articolo 1 della manovra di bilancio che domani riceverà l’ok finale. Un esame lampo quello a Montecitorio. I deputati non hanno di fatto potuto discutere il provvedimento arrivato blindato dal Senato e da approvare in tempo per scongiurare l’esercizio provvisorio. 

TELEPERFORMANCE AL TOP A PARIGI

  • Anche Parigi arretra leggermente dopo il traguardo dei massimi, con un ribasso dello 0,27%. La palma del titolo migliore tocca a Teleperformance, la società che gestisce, per conto di diversi governi, l’assistenza ai serivzi sul Covid -19. Negli ultimi dieci anni il titolo è cresciuto di 20 volte.
  • Madrid cede lo 0,25%; Amsterdam -0,6%

INFINEON: I PROBLEMI DEI CHIP NON SONO FINITI

Francoforte -0,66%.  La lotta del settore dei semiconduttori per restare al passo con gli ordini in arrivo è destinata a protrarsi, con colli di bottiglia nella catena d’approvvigionamento fino alla fine del 2022. Lo ha detto al quotidiano tedesco Handelsblatt, Helmut Gassel, Chief Marketing Officer e membro del board del gruppo tedesco Infineon. “I colli di bottiglia si estenderanno anche al 2022 inoltrato e potrebbero durare anche fino alla fine dell’anno”, ha detto Gassel a Handelsblatt. Allo stesso tempo, la domanda è costantemente alta a causa della spinta a livello globale verso la digitalizzazione, ha aggiunto.

  • In controtendenza Londra, +0,7%, che è rimasta chiusa i primi due giorni della settimana.

MOODY’S PROMUOVE BPER, ACCORDO CON IL SINDACATO 

In terreno positivo Bper +0,8%. L’istituto ha annunciato il raggiungimento di un accordo con le organizzazioni sindacali in merito all’ottimizzazione del personale, Moody’s ha alzato l’outlook da stabile a positivo. Deboli gli altri bancari con oscillazioni tra 0,1 e 0,3% per Mediobanca, Unicredit e Intesa San Paolo. Stabile Banca Bpm -0,04%. 

POP SONDRIO FORMATO SPA. PER ORA NIENTE M&A

Passaggio storico per Popolare di Sondrio +1,5%; dopo 150 anni l’istituto ha abbandonato il modello cooperativo ed è diventata spa con il voto favorevole in assemblea di oltre 2.500 soci sui 2.600 votanti. Nel corso della conferenza stampa post-assemblea l’AD Mario Pedranzini ha detto che la banca è pronta a esplorare le opportunità che il mercato offrirà, ma non necessariamente occasioni di M&A o aggregazione con altri istituti. Per il presidente Francesco Venosta al momento non ci sono interlocutori per possibili operazioni di fusione.

STELLANTIS REGINA TRA LE BLUE CHIPS, SEGUE ENI

Stellantis -0,90% chiude in rosso un anno eccezionale: + 70%. Gli investitori hanno premiato il maxi piano di digitalizzazione che promette di far lievitare i ricavi di 4 miliardi di euro l’anno entro il 2026. Un obiettivo che la partecipata del gruppo Exor vuole perseguire con alleanze strategiche globali come quelle con Foxconn sui semiconduttori e quella con Waymo sui progetti di guida autonoma.

Al secondo posto della classifica annuale figura Eni +53,29% (ieri -0,6%) sostenuta dal rally dell’energia. Ieri Saipem (uno dei titoli peggiori dell’anno) ha segnato – 0,6%. Tenaris -0,2%.

TIM: IN ARRIVO L’OFFERTA DI CVC 

Occhi puntati poi su Tim -0,3%; secondo Repubblica il fondo Cvc sarebbe pronto a presentare un piano alternativo agli stakeholder di Telecom.

Pochi i titoli in terreno positivo: Inwit +0,9%, Amplifon +0,7% e Campari +0,6%. 

 SNAM, ACCORDO SULL’IDROGENO CON CASELLE 

Snam Ha firmato un contratto da 14 milioni di euro per costruire una fuel cell pronta per l’idrogeno per Torino Airport per aiutarlo a ridurre le emissioni di carbonio.

EGM BOOM, FINANZA. TECH E DIRECTA  PRENDONO IL VOLO

All’Egm finale d’anno in bellezza: Finanza.tech, società di consulenza finanziaria, ha debuttato ieri con un rialzo teorico del 50% a 1,8 euro rispetto a 1,2 euro del collocamento.  Si tratta della 44esima ammissione da inizio anno sul mercato dedicato alle piccole e medie imprese, portando a 174 il numero delle società quotate.

Avanza anche Directa Sim +25,97%. Il titolo ha più che raddoppiato il suo valore dal debutto del 22 dicembre.

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