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Vietnam, aumentano le convivenze prima del matrimonio

Il Vietnam è un Paese tradizionalista ma le cose stanno cambiando – Nel rendere più accetta l’idea della convivenza pre-matrimoniale sembra avere una rilevanza il calo della fertilità – Le giovani donne in età fertile (e ancora di più le loro future suocere) appaiono ossessionate dal problema: una gravidanza è accettata anche in coppie non sposate

Vietnam, aumentano le convivenze prima del matrimonio

Vietnam, aumentano le convivenze prima del matrimonio (con il benestare delle suocere…)

Una coppia che sceglie di convivere prima di sposarsi non desta notizia nel mondo occidentale, dove anzi tale condizione si protrae spesso fino alla nascita dei figli e in molti casi anche oltre, senza che si senta il bisogno di pronunciare il fatidico sì davanti a un’autorità, civile o religiosa che sia. Così non è in un paese come il Vietnam, in cui stili di vita e mentalità rimangono legati a una concezione tradizionale della vita di coppia. Eppure le cose stanno rapidamente cambiando, soprattutto nelle grandi città come Hanoi, Ho Chi Minh City e Danang City, maggiormente aperte alle influenze occidentali.

Le opinioni sull’argomento variano da un intransigente rifiuto a un atteggiamento molto più permissivo, talvolta addirittura apertamente favorevole. Nel rendere alla società vietnamita più accetta l’idea della convivenza pre-matrimoniale sembra avere una qualche rilevanza il calo della fertilità, riscontrato da tempo e in continuo aumento. Le giovani donne in età fertile – e ancora di più le loro future suocere – appaiono ossessionate dal problema, e la notizia che una gravidanza inaspettata si è verificata durante una convivenza fa tirare un sospiro di sollievo alla madre del futuro sposo, che, dopo il matrimonio dei due giovani, si trasforma beatamente in una suocera e in una nonna. Hoa, di 54 anni, residente a Hanoi, racconta che il suo primo figlio e sua moglie non hanno ancora un bambino, sebbene siano sposati da 5 anni, gettando sulla famiglia la vergogna dell’infertilità (che per le madri dei vietnamiti maschi è sempre da attribuire alla nuora). Non appena il secondo figlio ha presentato in famiglia la propria ragazza, Hoa li ha subito incoraggiati ad andare a convivere e a fare un bambino. “Io li sostengo nelle loro scelte e nell’amore che provano l’uno per l’altra,” ha dichiarato “ma finché non mi diranno che c’è un bambino in arrivo non voglio sentir parlare di matrimonio. Il bambino sarà l’unico biglietto che dischiuderà loro le porte della cerimonia.”

http://vietnamnews.vn/talk-around-town/241757/jury-still-out-on-pre-marital-cohabitation.html

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