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Venezia: inaugurata “Casa Sanlorenzo”, luogo di arte e cultura voluto dal noto brand nautico e progettato dallo Studio Lissoni & Partner

Casa Sanlorenzo a Venezia per una nuova visione dell’arte contemporanea, un luogo pensato che unisce imprenditorialità, creatività e ricerca in un unico spazio di connessione e crescita futura

Venezia: inaugurata “Casa Sanlorenzo”, luogo di arte e cultura voluto dal noto brand nautico e progettato dallo Studio Lissoni & Partner

In occasione della prima edizione della Venice Climate Week e nel contesto della Biennale di Architettura di Venezia, Sanlorenzo Arts ha inaugurato Casa Sanlorenzo, laboratorio culturale e artistico, che attraversa il tempo, partendo dalle radici della memoria storica, fino ad arrivare a forme più contemporanee e innovative, culturalmente e architettonicamente.

Casa Sanlorenzo, che sorge di fronte alla Basilica Santa Maria della Salute, è uno spazio nuovo, con un approccio non convenzionale che nasce dalla convinzione che, oggi, un brand come Sanlorenzo, leader internazionale nella nautica di lusso, non possa più limitarsi a produrre prodotti eccellenti, ma debba assumersi un ruolo culturale attivo.

Architettura dinamica e inclusiva per promuovere diversità e sostenibilità

Restaurata dalla visionaria creatività dell’architetto Piero Lissoni con lo studio Lissoni & Partners, la sua missione è quella di essere un centro di ricerca e sperimentazione, dove gli artisti possono esplorare nuove forme di espressione e dove il dialogo tra arte e società diventa motore di cambiamento.

L’edificio, che si sviluppa per circa 1000 mq, con un giardino di circa 600, accoglie due spazi interconnessi

Ossia: Casa Sanlorenzo, un appartamento privato, e oltre settecento metri quadrati, insieme allo spazio esterno, dedicati a esposizioni, mostre e alla collezione d’arte contemporanea di Sanlorenzo, raccolta in continua evoluzione che abbraccia un ampio arco temporale, dal 1965 ad oggi. La collezione riflette le trasformazioni culturali e artistiche degli ultimi decenni, fungendo da ponte tra generazioni di artisti e le attuali tendenze estetiche.

Il restauro

Casa Sanlorenzo sorge all’interno di una dimora degli anni ’40, la cui architettura originale è stata preservata attraverso interventi strutturali mirati. La posizione, di fronte alla Basilica Santa Maria della Salute, aggiunge valore progettuale, e il grande giardino circostante, una rarità a Venezia, arricchisce ulteriormente l’ambiente. Il restauro dell’edificio è stato inoltre pensato per onorare la sua anima storica. Le facciate in mattoni sono state valorizzate e alcuni elementi originali, come parte dei pavimenti, conservati. Dove il recupero non è stato possibile, gli spazi sono stati reinterpretati con un linguaggio architettonico contemporaneo, che esalta la funzione espositiva, creando un ambiente flessibile e accogliente.

Uno degli elementi più innovativi del progetto è la scala in vetro

Tecnologica e trasparente, la scala richiama le geometrie preesistenti ma viene ripensata nei materiali (vetro e acciaio), donando leggerezza agli spazi e dialogando con i materiali originali e quelli di nuova introduzione. Pavimenti in cemento si alternano a quelli in palladiana e Portoro, mentre le pareti bianche mettono in risalto le opere d’arte esposte. Un sistema di illuminazione adattiva permette di modulare la luce in base alle esigenze delle mostre, migliorando l’esperienza dei visitatori.

Il ponte, in perfetta armonia con l’estetica veneziana

Un elemento chiave del restauro è il ponte che collega Casa Sanlorenzo all’area circostante. Progettato anch’esso da Lissoni & Partners, non è solo un’architettura di passaggio, ma un ponte ideale con una profonda funzione culturale. La sua struttura contemporanea, ispirata a quella preesistente, è stata progettata per essere sofisticata e tecnologica, mantenendo un forte legame con la storia veneziana.

Credo che l’opportunità di costruire un ponte a Venezia per Sanlorenzo Arts sia più unica che rara. Il ponte è infatti una scala architettonica incredibilmente complessa e porta per me anche una serie di altri significati”, ha spiegato Piero Lissoni, Art Director Sanlorenzo. “Oltre a collegare due punti differenti, il ponte mette in relazione mondi diversi. Non a caso si utilizzano le espressioni ‘creare ponti culturali’ e ‘realizzare ponti umani’. Questo ponte per me non è semplicemente una macchina per trasportare persone, ma un ponte culturale, un ponte ideale”.

Realizzato interamente in metallo prefabbricato e già assemblato, il ponte presenta una superficie in pietra d’Istria, tipica della città lagunare, e un corrimano in legno lavorato come se fosse un remo, per evidenziare il legame con l’acqua. La sua forma a “schiena d’asino” ricorda i ponti medievali, mentre l’arco metallico esprime un’estetica semplice e lineare. Tecnologicamente avanzato, il ponte utilizza la calandratura per la parte metallica, con gradini in masegni classici veneziani in pietra d’Istria, trattati per evitare scivolamenti. Il metallo è stato protetto contro gli elementi atmosferici locali, mantenendo un’estetica raffinata.

Il nostro obiettivo con Casa Sanlorenzo è quello di offrire un luogo di riferimento per le iniziative legate al mondo di Sanlorenzo Arts, contenitore ideato con l’obiettivo di celebrare e sostenere il connubio tra arte, design e cultura, dove l’innovazione e la creatività possano fiorire senza limiti.”, ha dichiarato Massimo Perotti, Executive Chairman Sanlorenzo. “Casa Sanlorenzo diventa il luogo in cui si entra per fermarsi, riflettere e condividere. Uno spazio di ricerca, dove l’arte non decora, ma interroga. Dove il design non impressiona, ma accompagna. Dove la bellezza non è mai fine a sé stessa, ma portatrice di un’etica. In un mondo sempre più virtuale, abbiamo voluto investire sulla presenza, sull’incontro, sull’esperienza. Perché crediamo che l’autenticità abbia bisogno di materia, di tempo, di sguardi. E Venezia rappresenta il luogo perfetto per questo progetto.”

Sanlorenzo icona del Made in Italy

Da oltre 60 anni Sanlorenzo è un’icona del Made in Italy riconosciuta a livello mondialegrazie alla produzione di motoryacht su misura e di altissima gamma, che combinano qualità, design e cura artigianale con le soluzioni ingegneristiche e tecnologiche più avanzate e sostenibili.
Il cantiere, primo mono-brand al mondo nella produzione di yacht e superyacht oltre i 24m, nasce nel 1958 a Limite sull’Arno, nei pressi di Firenze, da due maestri d’ascia, Gianfranco Cecchi e Giuliano Pecchia. Nel 1972 viene rilevato da Giovanni Jannetti, e la sede trasferita a Viareggio, prima di essere nuovamente spostata ad Ameglia (SP) nel 1999. Nel 2005, 
Massimo Perotti – forte della ventennale esperienza nel settore – raccoglie il testimone acquistando l’azienda. Sotto la sua gestione Sanlorenzo conosce una crescita straordinaria: i ricavi netti da nuovi yacht passeranno da 42 milioni di Euro nel 2004 a 930 milioni di Euro nel 2024. Nel 2019 la Società si quota sul segmento Euronext STAR Milan di Borsa Italiana. Oggi, le Business Unit Yacht (in composito da 24 a 40 m) e Superyacht (in metallo da 44 a 73 m) di Sanlorenzo sono distribuite su 6 cantieri: La Spezia, Ameglia, Viareggio, Massa e Arbatax (in Sardegna) e Pisa. L’attività del Gruppo si articola inoltre nella Business Unit Bluegame (in composito tra 13 e 23 metri) e nella Business Unit Nautor Swan (yacht a vela, in fibra di carbonio ed in composito tra 13 e 39 metri, in alluminio da 44 metri e a motore, in composito, tra i 13 e i 23 metri e oltre alle divisioni ClubSwan Racing, dedicata all’organizzazione di attività sportive, e Nautor Swan Global Service, dedicata al refit).

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