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Valditara, indecorosa retromarcia sulla Commissione Concia per l’educazione alle relazioni nella scuola

Le polemiche della destra contro la nomina di Paola Concia a Presidente della Commissione per le relazioni nella scuola dopo l’orribile femminicidio della povera Giulia Cecchettin spaventano il ministro dell’Istruzione Valditara che fa marcia indietro e annulla le nomine

Valditara, indecorosa retromarcia sulla Commissione Concia per l’educazione alle relazioni nella scuola

Come scriveva Alessandro Manzoni nei Promessi Sposi a proposito del pusillanime Don Abbondio, “uno se il coraggio non ce l’ha, non se lo può dare”. Citazione che si attaglia perfettamente al ministro dell’Istruzione leghista Giuseppe Valditara che, di fronte alla sollevazione dei partiti della destra FdI e Lega e dell’associazione Pro Vita, ha fatto clamorosamente e indecorosamente marcia indietro annullando la Commissione per l’educazione alle relazioni nella scuola che doveva avere per presidente Paola Concia, ex parlamentare Pd di tendenza renziana e attivista Lgbt unanimemente stimata. “Troppe polemiche” ha vanamente cercato di giustificarsi Valditara. Con la nomina della Concia saltano così anche quelle delle altre personalità, tutte donne, chiamate inizialmente far parte della Commissione e cioè quelle di suor Monia Alfieri e di Paola Zerman, esponente del Popolo della famiglia. Perfino il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha sentito il dovere di manifestare solidarietà a Paola Concia, secondo cui al default della Commissione ha contributo il “massimalismo di destra e di sinistra”: dopo quelle di FdI e Lega erano arrivate le critiche di Sinistra italiana, rivolte non alla Concia, ma alla presneza di una suora nella Commissione.. “Credevo davvero – ha commentato la Concia – che l’orribile femminicidio di Giulia Cecchettin avesse segnato una spartiacque” nella politica italiana, ma evidentemente non è così. Esultano invece Pro Vita e Fratelli d’Italia. Malgrado Concia abbia cercato di smorzare le polemiche dicendo di capire il passo indietro di Valditara, la figuraccia – non la prima – è tutta del ministro dell’Istruzione. Giù dalla torre.

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