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Usa, ancora dati negativi sulla congiuntura: male manifatturiero e fiducia dei consumatori

Le ultime misurazioni mostrano un significativo peggioramento della fiducia dei consumatori e dell’attività manifatturiera nella regione di Richmond. In lieve controtendenza i dati sull’immobiliare. Euro in recupero vicino a quota 1,25.

Usa, ancora dati negativi sulla congiuntura: male manifatturiero e fiducia dei consumatori

I dati sulla congiuntura americana continuano a mostrare significativi segnali di rallentamento.

Le vendite al dettaglio delle catene nazionali, nelle quattro settimane di giugno, sono salite dello 0,4% a livello mensile.
Lo rileva il Redbook Research Index, da cui emerge che nello stesso lasso di tempo le vendite sono salite del 2,3% rispetto all’analogo periodo del 2011.

Il dato precedente mostrava un incremento dello 0,5%.

In leggera controtendenza i dati per quanto riguarda l’immobiliare: nel mese di aprile l’indice S&P Case-Shiller è sceso dell‘1,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, battendo le attese che puntavano ad una flessione più ampia, pari al 2,5%. Rispetto al mese precedente si misura un rialzo dello 0,7%.

Ma sono le statistiche sull’indice Fed di Richmond e sulla fiducia dei consumatori a deprimere le aspettative degli operatori.

L’indice Fed, infatti, che sintetizza lo stato di salute del settore manifatturiero nella regione di Richmond, retrocede di ben 8 punti, scendendo a livello -3 rispetto ad un’attesa pari a +5. Il dato precedente ammonta a +4.

La fiducia dei consumatori, inoltre, cala di 2,4 punti percentuali, scendendo a 62,2 punti dai 64,4 punti della misurazione precedente, battendo le aspettative – negative ma non a questo livello – degli analisti, che pronosticavano un calo a quota 63,5.

In corrispondenza della pubblicazione dei dati Usa nel primo pomeriggio, l’Euro ha riguadagnato terreno sulla divisa americana, riportandosi vicino a quota 1,25.

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