Ursula von der Leyen: sfiducia bocciata. Il Parlamento europeo, riunito in seduta plenaria, ha respinto con 360 voti contrari, 175 favorevoli e 18 astenuti la mozione di censura contro la Commissione Ue, guidata dalla presidente von der Leyen, stamani a Roma – in concomitanza del voto – insieme a Volodymyr Zelensky per partecipare alla conferenza per l’Ucraina organizzata dal governo Meloni. La mozione era stata presentata da 73 eurodeputati, primo firmatario il romeno del gruppo dei Conservatori e riformisti (Ecr), Gheorghe Piperea. Al voto hanno preso parte 553 eurodeputati.
Ursula von der Leyen: sfiducia bocciata
Al termine del voto, un comunicato sottoscritto dal capo delegazione di FdI al Parlamento europeo, Carlo Fidanza, e dai capi delegazione della maggioranza del gruppo Ecr, sottolinea che “il voto odierno” sulla mozione di sfiducia alla Commissione e a Ursula von der Leyen “non è la nostra battaglia e le nostre delegazioni non hanno partecipato alla votazione”. Tra i firmatari, i capi della delegazione ceca, spagnola, lituana, bulgara e lettone.
Al contrario, la Lega al Parlamento Ue – nel gruppo Patriots for Europe (Pfe) – ha dichiarato: “Votare contro Ursula, disastroso Frankenstein della politica composto da popolari e socialisti tenuti insieme dalle poltrone, è un atto di dignità e di amore per l’Italia. Noi sempre coerenti: vogliamo un’Europa dove, come nel nostro paese, prevalga il buonsenso di tutte le forze di centrodestra contro i giochi di palazzo e le unioni contro natura”. Le due forze politiche di destra che siedono in gruppi differenti al Parlamento Ue e che compongono entrambe – insieme a FI – il governo Meloni hanno quindi agito stamani in maniera differente.
Ursula von der Leyen a Zelensky: investimenti per l’Ucraina
E mentre a Strasburgo si votava, da Roma la presidente von der Leyen illustrava un nuovo pacchetto di accordi del valore di 2,3 miliardi di euro con istituzioni finanziarie pubbliche internazionali e bilaterali a sostegno degli sforzi di ripresa e ricostruzione dell’Ucraina.
Il pacchetto dimostra il fermo impegno dell’Ue a favore della ripresa dell’Ucraina e del suo futuro nell’Ue. Il nuovo pacchetto di accordi da 2,3 miliardi di euro firmato con istituzioni finanziarie pubbliche internazionali e bilaterali nell’ambito del quadro di investimento per l’Ucraina comprende 1,8 miliardi di euro in garanzie sui prestiti e 580 milioni di euro in sovvenzioni. Si prevede che mobiliterà fino a 10 miliardi di euro di investimenti in Ucraina.
La presidente ha quindi dichiarato: “Oggi l’Ue ribadisce il suo ruolo di partner più forte dell’Ucraina. Non solo il suo principale donatore, ma anche un investitore chiave nel suo futuro. Con gli accordi firmati per un valore di 2,3 miliardi di euro, miriamo a sbloccare fino a 10 miliardi di euro di investimenti per ricostruire case, riaprire ospedali, rilanciare le imprese e garantire l’approvvigionamento energetico. Questa è solidarietà in azione”.