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Unicredit: utili oltre le stime, ora tocca al nuovo piano

Il titolo strappa in Borsa dopo risultati migliori delle attese sia nel quarto trimestre che nell’intero esercizio – Mustier: “Preferiamo il buyback all’M&A” – Possibile in futuro un aumento dei dividendi

Unicredit chiude il 2019 con un utile netto pari a 3,4 miliardi di euro. Il risultato – comunicato dalla Banca prima dell’apertura dei mercati – registra un calo del 17,9% su base annua, ma è comunque superiore alle stime degli analisti.

L’utile netto sottostante di gruppo ha raggiunto i 4,7 miliardi, in rialzo del 55,5% sul 2018, con un Rote sottostante al 9,2% (+1,3 p.p.).

Nel quarto trimestre dell’anno il gruppo di Piazza Gae Aulenti ha invece accusato una perdita pari a 835 milioni a causa di consistenti poste operative straordinarie (-2,3 miliardi) inferiori però alle attese degli analisti, che prevedevano in media un rosso attorno a 1,1 miliardi.

I ricavi dell’intero esercizio hanno toccato quota 18,8 miliardi (-0,7%), superando così la guidance di 18,7 miliardi prevista dal piano Transform 2019.

In scia a questi numeri, il titolo in Borsa di Unicredit guadagna a metà mattina il 5,8%, a 13,578 euro, mettendo a segno per distacco il miglior rialzo del Ftse Mib.

A valere sull’esercizio 2019 è proposta una distribuzione del capitale pari a 1,9 miliardi complessivi (triplicata rispetto all’anno precedente), che consiste in 1,4 miliardi di euro di dividendi cash e in un riacquisto di azioni proprie da 0,5 miliardi (operazione subordinata al parere dell’assemblea degli azionisti e dell’autorità competente). Il dividendo proposto per azione è di 0,63 euro.

Sul versante patrimoniale, il Cet1 ratio pro forma a fine 2019 è pari al 13,09%, tenendo già conto della proposta di riacquisto delle azioni proprie.

Abbiamo eseguito con successo Transform 2019 – ha commentato l’amministratore delegato di Unicredit, Jean Pierre Mustier – Possiamo adesso dedicare tutte le nostre energie e i nostri sforzi per conseguire il nostro nuovo piano, Team 23. Mentre Transform 2019 era un piano di ristrutturazione e riassetto del Gruppo, Team 23 si focalizza sul rafforzamento e la crescita della nostra base clienti”.

Quanto al buyback, Mustier ha confermato che il gruppo preferisce “il riacquisto di azioni proprie rispetto all’M&A. Per l’esercizio 2019, la distribuzione di capitale è pari al 40%. L’aumento al 50%, tra dividendo cash e/o riacquisto di azioni proprie, sarà appunto considerata per il resto del nuovo piano (Team 23)”. Niente da fare invece per la possibilità di distribuire acconti sul dividendo.

Ieri Unicredit ha collocato il 12% circa della controllata turca Yapi Kredi tramite un accelerated bookbuilding. A fine novembre la banca aveva raggiunto un accordo con Koc Holding per vendere il suo 50% della joint-venture azionista di controllo della banca turca e diventare azionista diretto con il 31,93%. Mustier ha confermato che la quota residua in Yapi sarà mantenuta per tutto il 2020.

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