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Unicredit supera il traguardo di un miliardo di euro di minibond

Sono 174 i minibond strutturati dalla banca a partire dal 2017 in favore di 160 Pmi, il 40% dei quali nel Mezzogiorno

Unicredit supera il traguardo di un miliardo di euro di minibond


Oltre un miliardo di euro a favore delle Pmi grazie ai minibond. Da quando la Unicredit è attiva in questo traguardo, la banca ha emesso 174 minibond strutturati a supporto dei piani di sviluppo e degli investimenti di 160 Pmi italiane da quando. Numeri che portano Unicredit ad avere una quota di mercato stabilmente superiore al 18% in termini di numero di minibond.

Minibond: le emissioni del 2023

Da inizio 2023 la banca di piazza Gae Aulenti ha realizzato 16 emissioni, per un volume che sfiora i 100 milioni di euro. L’ultima operazione si è conclusa proprio in questi giorni a favore di Tregenplast, azienda lombarda che opera nel settore del recupero ecologico che ha emesso un minibond Esg da 4 milioni di euro, interamente sottoscritto da Unicredit e con garanzia del Fondo di Garanzia per le PMI, gestito da Mediocredito Centrale (MCC) per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Proprio il tema della ESG ha assunto un’importanza crescente, tanto che l’81,3% delle operazioni effettuate finora quest’anno incorpora obiettivi di sostenibilità. 

“In questa fase dell’economia del nostro Paese è importante aggiungere alla tradizionale attività di supporto dell’economia reale anche lo strumento dei minibond, che consente alle PMI di approcciare il mercato dei capitali, diversificando le proprie fonti di finanziamento – ha spiegato Remo Taricani, Deputy Head di Unicredit Italia. Nel corso degli ultimi anni sono divenuti sempre più evidenti per le imprese i vantaggi derivanti dall’uso di questo strumento, che permette di ottenere funding a lungo termine e avere una maggiore stabilità del credito”.

Minibond: i numeri di Unicredit

Il crescente utilizzo è testimoniato anche dai dati Bankitalia, secondo cui mentre a inizio 2012 quasi l’80% del debito finanziario delle imprese italiane era rappresentato dal credito bancario e l’utilizzo di obbligazioni era solo all’8%, a fine 2022 tali quote erano rispettivamente pari al 65% e al 14%.

Tornando a Unicredit, ul 21% delle 174 emissioni di minibond curate dalla banca ha coinvolto aziende del settore Food & Beverage. Molto recettivi anche i settori Telecom & IT, quello dei beni di consumo e il chimico farmaceutico, ma anche i servizi, l’agricoltura e tessile sono tra i maggiori utilizzatori dello strumento.

Sotto il profilo geografico, il 50% delle operazioni sono state effettuate da imprese delle regioni del Nord del Paese, mentre il 40% dalle Pmi del Mezzogiorno. Secondo i dati diffusi dal Politecnico di Milano (nell’Osservatorio dei Minibond), infatti, da quando esiste lo strumento del minibond dei 208 emittenti del Sud, circa un terzo (65) sono stati assistiti da UniCredit, con una quota particolarmente significativa in Puglia (86,8%) e in Sicilia (45,5%).

“Un decisivo contributo al raggiungimento dei risultati finora conseguiti da Unicredit è arrivato dai Basket Bond, operazioni di portafoglio di minibond che consentono di aumentare l’interesse degli investitori istituzionali per i piccoli tagli e per le piccole e medie imprese”, sottolinea Unicredit.

“Il processo di emissione dei minibond consente alle imprese di familiarizzare con le dinamiche e regolamentazioni dei capital market – ha affermato Remo Taricani – e rappresenta per le PMI un messaggio di solidità al mercato, grazie al sostegno che esse possono avere da importanti investitori istituzionali. Proprio per questo, come UniCredit continuiamo a sviluppare questo strumento di supporto per le piccole e medie imprese italiane, anche con formule innovative e grazie a partnership con importanti player istituzionali”

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