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Unicredit: sì dei soci al maxi stipendio di Andrea Orcel riconfermato Ceo. Ok a bilancio, dividendo e buyback: tutti i numeri dell’assemblea

L’assemblea dei soci di Unicredit ha dato il via libera – con l’88% dei voti favorevoli – alla relazione sui compensi corrisposti che riguarda i top manager e il Ceo Orcel, riconfermato per il secondo mandato: nel 2023 l’Ad ha incassato 9,95 milioni di euro. Padoan presidente: ecco chi c’è nel nuovo cda

Unicredit: sì dei soci al maxi stipendio di Andrea Orcel riconfermato Ceo. Ok a bilancio, dividendo e buyback: tutti i numeri dell’assemblea

L’assemblea di Unicredit ha detto sì al bilancio con il 99,37% del capitale sociale presente e avente diritto al voto. Via libera dei soci anche al dividendo di 1,8029 euro per ogni azione in circolazione, per un importo massimo di oltre 3 miliardi. ll dividendo sarà messo in pagamento il prossimo 24 aprile. Il 96,71 per cento del capitale sociale presente ha poi dato l’ok al riacquisto di azioni per massimi 3,1 miliardi, appena autorizzati dalla Bce. È poi passata con l’l 88,05% la relazione sui compensi corrisposti che riguarda i top manager e l’amministratore delegato Andrea Orcel. Il Ceo nel 2023, avendo superato i target, ha incassato un compenso, compreso di bonus, pari 9,95 milioni di euro. L’87,96 per cento del capitale sociale presente ha detto sì alla politica di remunerazione sul 2024 mentre il 99,80% ha fornito l’ok al piano di partecipazione azionaria per i dipendenti del gruppo.

Unicredit, confermati i vertici: chi c’è nel nuovo cda

L’assemblea, inoltre, ha rinnovato per gli esercizi 2024-2026 il consiglio di amministrazione con la riconferma di Pier Carlo Padoan quale presidente e Andrea Orcel come amministratore delegato. Nello specifico, i soci hanno nominano quali componenti del cda diversi tra gli esponenti del Comitato per il controllo sulla gestione: Pier Carlo Padoan, Andrea Orcel, Paola Bergamaschi, Elena Carletti, Marcus Johannes Chromik, Antonio Domingues, Jeffrey Alan Hedberg, Beatriz Angela Lara Bartolomè e Maria Pierdicchi, tratti dalla lista numero 1, presentata dal board uscente, che ha ottenuto la maggioranza relativa di voti assembleari, pari al 91,49 per cento; nonché Vincenzo Cariello e Francesca Tondi, tratti dalla lista numero 2, presentata da una pluralità di investitori istituzionali (in rappresentanza dell’11,4% del capitale sociale) e votata dalla minoranza degli azionisti intervenuti, con l’8,37% del capitale rappresentato in assemblea. Inoltre, sono stati nominati quali componenti del consiglio di amministrazione e del Comitato per il controllo sulla gestione: Paola Camagni, Julie Birgitte Galbo e Gabriele Villa, tratti dalla lista numero 1, oltre a Marco Giuseppe Maria Rigotti (presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione), tratto dalla lista numero 2. 

Unicredit, cosa ha detto Orcel

“Sono entusiasta di iniziare il mio secondo mandato come amministratore delegato di Unicredit. Essere confermato per una seconda volta vuol dire che credete nel percorso che abbiamo intrapreso, condividete la visione che abbiamo delineato, e soprattutto che avete fiducia in me per realizzarla. Questo è un grande onore per me. Non ho mai dato per scontata questa nomina e continuerò a impegnarmi e a lavorare senza sosta per meritare questa fiducia”. Cosi’ l’Ad di Unicredit, Orcel, a valle dell’assemblea che lo ha confermato in cda e dopo che il nuovo board, nel corso della sua prima riunione, gli ha attribuito nuovamente le deleghe da capoazienda. “L’anno scorso non abbiamo solo raggiunto i nostri target, li abbiamo superati – ha ricordato Orcel – Il 2023 è stato l’anno in cui tutti hanno avuto la certezza che Unicredit è un vero e proprio leader nel settore bancario. Non ho intenzione di fermarmi adesso”, ha ribadito il banchiere, sottolineando che “il raggiungimento degli obiettivi delineati in Unicredit non è mai stato la destinazione, ma una tappa del viaggio verso il miglioramento continuo e la realizzazione della nostra visione”. “Il nostro fine ultimo, la nostra ambizione più grande – ha chiarito – è diventare la banca per il futuro dell’Europa, anticipare il cambiamento e stabilire un nuovo punto di riferimento per quello che una banca europea dovrebbe essere e dovrebbe fare”. “La nostra sfida per il 2024 e oltre è continuare a migliorare le nostre prestazioni, infrangere altri record, spingerci sempre oltre i nostri obiettivi e le aspettative del mercato, dei nostri clienti e delle nostre persone”, ha scandito. “Non do per scontata la mia posizione – ha notato infine Orcel – La vedo piuttosto come qualcosa che devo meritare ogni giorno. È per questo che continuerò a lavorare incessantemente, per ripagare la fiducia che mi avete accordato”.

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