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Unicredit-Ifc: 500 milioni per il commercio con i Paesi Emergenti

Il “Risk Participation Agreement” per la condivisione di rischi di trade finance consentirà a Unicredit di coprire i rischi derivanti da lettere di credito e/o stand by letters of credit quando emesse da banche/paesi pre-autorizzati da Ifc (Banca Mondiale) per importi e durate predeterminati – L’accordo prevede la condivisione di rischio su 38 mercati emergenti.

Unicredit e la International Finance Corporation (Ifc, parte della World Bank) hanno firmato mercoledì 17 febbraio un accordo preliminare per promuovere il finanziamento degli scambi commerciali con i paesi emergenti. I fondi stanziati ammontano a 500 milioni di euro.

L’intesa – che prende il nome di Global Trade Liquidity Program (GTLP) – prevede la creazione di uno schema di risk-sharing facility che renderà più semplici le operazioni di conferma di lettere di credito export o stand-by L/C legate a transazioni commerciali soggette a garanzia bancaria in una serie di mercati emergenti.

Una volta perfezionato, il “Risk Participation Agreement” per la condivisione di rischi di trade finance consentirà a Unicredit di coprire i rischi derivanti da lettere di credito e/o stand by letters of credit quando emesse da banche/paesi pre-autorizzati da Ifc per importi e durate predeterminati.

L’accordo prevede la condivisione di rischio su 38 mercati emergenti – principalmente in Africa e Sud-Est Asiatico – e 138 banche corrispondenti di Unicredit. Questo tipo programma finanziario è utile soprattutto alle medie imprese che esportano nei paesi emergenti e allo stesso tempo ai partner bancari, che diversamente non potrebbero aumentare l’esposizione verso il paese e la banca di destinazione dell’esportazione.

“Questo accordo arriva in un momento delicato per l’economia di molti mercati emergenti, particolarmente legati al petrolio e alle materie prime in genere – ha dichiarato Gianni Franco Papa, vicedirettore generale e responsabile della divisione corporate & investment banking di Unicredit -. E’ mirato a dare nuovo impulso all’interscambio commerciale soprattutto verso mercati dove le imprese italiane hanno un’esposizione ancora relativamente contenuta e quindi esistono notevoli opportunità di crescita per l’export. Il nostro obiettivo è quello di accompagnare la crescita delle aziende italiane nel mondo, grazie alla presenza in 50 mercati internazionali”.

Secondo Dimitris Tsitsiragos, vice president global client services di Ifc, “Unicredit è un partner chiave per IFC, uno dei più attivi in termini di impegno sui mercati europei per i nostri programmi di supporto al commercio internazionale. Questo nuovo accordo aiuterà a sviluppare l’interscambio con i paesi emergenti in questo periodo di turbolenze di mercato”.

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