Condividi

Unicredit e G-Factor (Fondazione Golinelli): accordo per sostenere start up e Pmi innovative

Grazie all’intesa le aziende seguite dall’acceleratore potranno accedere a risorse destinate alla crescita

Unicredit e G-Factor (Fondazione Golinelli): accordo per sostenere start up e Pmi innovative

Unicredit e G-Factor, incubatore e acceleratore della Fondazione Golinelli, hanno stretto una convenzione che mira a sostenere lo sviluppo dell’imprenditoria innovativa a matrice “tech”.

Grazie a questo accordo, firmato da Niccolò Ubertalli, responsabile Unicredit Italia, da Antonio Danieli, amministratore unico di G-Factor, e da Andrea Zanotti, presidente della Fondazione Golinelli, le start up e le Pmi innovative seguite dall’acceleratore avranno la possibilità di accedere a risorse finanziarie destinate al supporto dei progetti e alla crescita delle aziende, ma anche a facilitazioni per l’accesso ai prodotti del gruppo bancario guidato da Andrea Orcel.

“Unicredit, inoltre, si impegna a favorire l’ingresso delle start up e Pmi innovative afferenti alla Community G-Factor, in Start Lab, la piattaforma di business e innovazione del gruppo bancario dedicata a start up e PMI italiane “Tech” ad alto potenziale”, fa sapere la banca in una nota.

Unicredit da tempo ha sviluppato strategie di supporto di nuovi progetti imprenditoriali. “L’accordo siglato con G-Factor – sottolinea Niccolò Ubertalli – rientra in questa strategia e rinnova il nostro impegno a sostenere gli investimenti in progetti all’avanguardia”.

“L’accordo siglato con Unicredit – evidenzia Andrea Zanotti – rientra nella strategia di Fondazione Golinelli di offrire servizi innovativi completi, a 360 gradi, per startup che portano avanti progetti all’avanguardia dal punto di vista scientifico e tecnologico“.
“La partnership con Unicredit consentirà di effettuare anche operazioni che hanno a che fare con l’accrescimento della cultura imprenditoriale nel Paese”, commenta Antonio Danieli, che aggiunge: “La partnership tra Unicredit e G-Factor, si innesta in questa fase delicata, divenendo strumento fondamentale per combinare finanza e know-how scientifico, e per alzare significativamente le garanzie di sopravvivenza delle giovani aziende, de-moltiplicando al contempo di molto il tasso di rischio intrinseco nelle operazioni.”

Commenta