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Unicredit: boom degli utili nel primo semestre (+37,8%), si avvicina target 2014 di 2 mld

Profitti a quota 403 milioni di euro nel secondo trimestre (+11,6%) e a 1,1 miliardi nei primi sei mesi (+37,8%) – L’ad Ghizzoni: “I risultati ci avvicinano all’obiettivo di circa due miliardi di utile netto per il 2014” – Formalizzata la cessione a Bnp Paribas dell’81,4% della tedesca Dab Bank Ag – Bene il titolo a Piazza Affari.

Unicredit: boom degli utili nel primo semestre (+37,8%), si avvicina target 2014 di 2 mld

Unicredit ha chiuso il secondo trimestre con un utile netto di 403 milioni di euro. Il risultato fa segnare una crescita dell’11,6% su base annua e batte il consensus di 332 milioni riportato dal sito web della Banca. Il dato relativo ai primi sei mesi dell’anno si attesta dunque a 1,1 miliardi, in rialzo del 37,8% rispetto alla prima metà del 2013. 

Dopo la diffusione dei conti il titolo in Borsa di Unicredit viaggia in rialzo dell’1,7%, a 6,02 euro, mettendo a segno uno dei migliori rialzi del Ftse Mib. 

“I risultati ci avvicinano all’obiettivo di circa due miliardi di utile netto per il 2014 – ha commentato Federico Ghizzoni, amministratore delegato del gruppo -, diventato più sfidante alla luce della modifica dell’imposta sulla valutazione della quota in Banca d’Italia, non inclusa nelle nostre previsioni”. Il consensus di mercatosull’utile netto di UniCredit nell’intero 2014 e’ di 1,89miliardi.

Per quanto riguarda i coefficienti, a fine giugno il Common Equity Tier 1 era pari al 10,4%, calcolato pro forma tenendo conto dell’Ipo di Finecobank e della cessione di Dab che saranno conteggiati nei prossimi trimestri.

Per il secondo trimestre consecutivo i crediti deteriorati lordi hanno registrato un calo: -0,1% rispetto al periodo gennaio-marzo, a 82,4 miliardi, con un tasso di copertura che si attesta al 51,2%. Le sofferenze, invece, sono risultate in leggera crescita (+0,6%, a 49,6 miliardi) con un tasso di copertura che supera il 61%. Nel trimestre sono state effettuate rettifiche su crediti per poco più di un miliardo, portando il totale da inizio anno a 1,84 miliardi, in calo dai 2,7 miliardi dello stesso periodo di un anno fa.

“I numeri di questo trimestre confermano la buona performance commerciale del gruppo – ha aggiunto Ghizzoni –, malgrado un quadro macroeconomico ancora incerto. Unicredit si conferma una delle banche più solide nel sistema europeo, con una diversificazione geografica che si conferma un punto di forza. L’Italia mostra un utile netto in crescita e i nuovi crediti erogati sono in aumento di oltre il50% rispetto al primo semestre 2013, a testimonianza del nostro impegno a sostenere l’economia reale”.

Nel dettaglio, gli utili prodotti da Unicredit in Italia nel secondo trimestre hanno raggiunto i 600 milioni (+28% annuo), mentre l’area Cee più la Polonia ha fatto registrare per 400 milioni. La Banca fa sapere che la performance è stata “solida” soprattutto in Turchia, Russia, Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia.

Le ultime novità arrivano però dalla Germania. A seguito dell’accordo raggiunto lo scorso 31 luglio, Unicredit ha formalizzato la cessione a Bnp Paribas dell’81,4% della tedesca Dab Bank Ag. A questo punto, il perfezionamento dell’operazione è soggetto all’approvazione delle autorità competenti. La Banca francese, inoltre, ha comunicato che intende lanciare attraverso una sua controllata tedesca un’offerta pubblica di acquisto rivolta ai rimanenti azionisti di Dab Bank Ag a un prezzo di 4,78 euro per azione, lo stesso prezzo concordato con Unicredit.

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