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Unicredit, accordo per 550 assunzioni contro esodi volontari

Il gruppo bancario e i sindacati hanno concordato il numero di assunzioni di giovani laureati a fonte di altrettante uscite volontarie dei dipendenti più anziani previste dal Piano Giovani. Il programma di uscite libere viene ampliato a chi maturerà i requisiti per andare in pensione entro il 1° giugno 2024. Spinta alla digitalizzazione

UniCredit e sindacati hanno raggiunto l’intesa sul cosiddetto Piano Giovani. Il gruppo bancario e le sigle sindacali hanno definito un accordo che interessa 550 nuove assunzioni di giovani a fronte di altrettante uscite volontarie, nel rapporto di 1 a 1. La banca riaprirà quindi i termini temporali di accesso ai piani di esodo con pensionamento diretto e al fondo di solidarietà per coloro che abbiano maturato i requisiti entro l‘1 giugno 2024, spiega una nota dei sindacati. E’ stata questa la chiave di volta che ha permesso di fare quadrare i numeri.

In particolare entro il primo trimestre 2018 verranno raccolte le adesioni per coloro che maturino la finestra entro l‘1 dicembre 2023, mentre nel corso del secondo trimestre si raccoglieranno le altre.

In sostanza, oltre ai 915 dipendenti che avrebbero maturato i requisiti per andare in pensione entro il 1° dicembre 2023 si allargherà il perimetro dell’operazione esodi volontari anche a coloro – e sarebbero altri 800 dipendenti – che potrebbero uscire entro il 1° giugno 2024. L’ampliamento dovrebbe consentire infatti di raggiungere un numero sufficiente di adesioni volontarie per consentire di procedere alle 550 assunzioni concordate. L’adesione al piano di uscite è volontaria e per chi sceglierà questa strada è previsto l’accesso al fondo di solidarietà in chiave espansiva.

Il programma concordato con i sindacati consente a Unicredit, pur mantenendo fermi i numeri occupazionali complessivi, di adeguare la situazione degli organici su base territoriale visto che l’adesione ai piani di incentivazione all’esodo prevista dal Piano strategico 2016-2019 è stata disomogenea. Allo stesso tempo il gruppo guidato da Jean Pierre Mustier conta in questo modo di proseguire sulla via della digitalizzazione dei processi. Alle uscite seguiranno infatti le assunzioni che riguarderanno prevalentemente giovani laureti nel biennio 2018-19. Le aree più interessate al reclutamento dovrebbero essere quelle del Centro Nord: Emilia Romagna, Piemonte e Lombardia

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