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Un foro web per dipendenti scontenti (o contenti)

Sono sempre più numerosi i siti dove i dipendenti possono sfogarsi, nel bene e nel male, commentando i pro e i contro (di solito i contro) dell’impresa in cui lavorano – In America c’è Glassdoor, in Australia è stato appena lanciato il sito NakedOffice, che ha già un seguito considerevole – A quando un’iniziativa simile in Italia?

Un foro web per dipendenti scontenti (o contenti)

Come è l’ambiente di lavoro nella società X? Le impressioni possono riguardare sia la qualità della mensa aziendale che i rapporti col capufficio e le attenzioni della dirigenza. Finora le lamentele – o magari le lodi e gli apprezzamenti – si ritrovavano solo episodicamente nell’aneddotica personale o pubblicistica. Ma ora ci sono siti web dedicati dove, in forma anonima, i dipendenti possono sfogarsi, nel bene e nel male, commentando i pro e i contro (di solito i ‘contro’) dell’impresa in cui lavorano. In America c’è ‘Glassdoor’, in Australia è stato appena lanciato il sito ‘NakedOffice’, che ha già un seguito considerevole, e il suo fondatore lo vuole lanciare anche in Nuova Zelanda e in Gran Bretagna.

Così come da anni i siti per chi viaggia raccolgono pareri su hotel e ristoranti, perché non raccogliere pareri anche sulle società in cui si lavora? Dopotutto ci si spende molto più tempo che viaggiando. Certo, c’è un potenziale per spargere veleni e calunnie, ma c’è anche lo spazio per rispondere, da parte degli accusati. Nel complesso, è un utile strumento di trasparenza e diffusione dell’informazione. A quando qualcosa di simile anche per l’Italia, magari estendendolo alle esperienze dei cittadini per quel che riguarda i servizi pubblici?

http://www.smh.com.au/technology/technology-news/disgruntled-employees-gain-the-chance-to-work-rant-and-play-20120818-24fjj.html

http://www.nakedoffice.com.au/about-us

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