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Ue a Bankitalia: le regole sul bail-in non si toccano, nessuna revisione in programma

Dopo le dichiarazioni del Governatore Ignazio Visco sulla necessità di rivedere la direttiva europea sul bail-in sfruttando la clausola di revisione, Bruxelles chiarisce che non c’è in programma nessun cambiamento alle regole approvate nel 2014, grazie anche ai voti dei partiti italiani.

Ue a Bankitalia: le regole sul bail-in non si toccano, nessuna revisione in programma

Le regole del bail-in rimangono così come sono, la direttiva europea entrata in vigore il 1°gennaio 2016 non subirà alcun cambiamento. Questa l’indicazione che la Commissione Europea ha dato in risposta al Governatore di Bankitalia Ignazio Visco che aveva posto la questione sul tavolo, chiedendo di sfruttare l’occasione della verifica della ‘Brrd’ nel 2018 alla luce dell’esperienza italiana. 

Secondo Visco, LlItalia dovrebbe chiedere la “revisione, da avviare entro giugno 2018” della direttiva Ue che prevede il Bail in, ovvero le perdite a carico dei risparmiatori in caso di crisi bancaria, sfruttando la clausola di revisione contenuta nel testo. Via Nazionale e il Tesoro, ha ricordato il Governatore, avevano chiesto invano in sede di definizione della norma di non applicarla retroattivamente e un “passaggio graduale e meno traumatico”.

I vertici comunitari non hanno nascosto il loro stupore riguardo alla posizione presa dal numero uno della banca d’Italia, ricordando che le regole europee sulla risoluzione delle banche vennero approvate nel 2014 anche con il foto dei partiti politici italiani che, all’epoca, non ebbero nulla da obiettare sul piano proposto dalla UE. 

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