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Ucraina: si mobilita anche San Marino. Domenica di solidarietà nel Podere Lesignano.

La piccola Repubblica di San Marino è vicina alle sofferenze dell’Ucraina con una mobilitazione per i profughi e accoglienza pacifista

Ucraina: si mobilita anche San Marino. Domenica di solidarietà nel Podere Lesignano.

La Repubblica di San Marino è schierata con l’Europa nelle sanzioni contro la Russia e accoglie i circa 300 profughi. Il documento con cui il Consiglio generale ha condannato l’aggressione all’Ucraina con la volontà “ di adottare gli strumenti normativi più idonei per aderire alle iniziative, per manifestare la netta condanna dell’uso della guerra quale strumento di risoluzione delle controversie e per riattivare il dialogo“ ha fatti venir meno la tradizionale neutralità della piccola Repubblica che non ferma il proprio impegno pacifista. La tragedia Ucraina tocca da vicino l’area sammarinese e la riviera romagnola, sede prescelta da molti vacanzieri sia russi che ucraini. Le strutture sociali in questi giorni si stanno adoperando per dare aiuto a circa 300 profughi. Domenica 27 marzo ci sarà, poi, la giornata dedicata alla pace ed alla solidarietà organizzata dal San Marino Green Festival. Un appuntamento in calendario da tempo ma che nessuno poteva prevedere si svolgesse nel pieno di una guerra. Presso il Podere Lesignano si svolgerà il “Kaki Tree Project”, il progetto pacifista ideato dall’organizzazione ambientalista.

Da una piccola pianta nasce….

L’Associazione negli ultimi anni ha allargato i propri confini culturali mettendo insieme arte, ambiente ed amicizia tra i popoli. Il Kaki Tree fa parte del progetto “Ortiperlapace” una buona idea multiculturale che con la guerra in Ucraina assume un valore unificante ancora più forte. Dal Podere domenica sarà lanciato un segnale di concordia mondiale con la piantumazione della piantina di cachi, discendente diretta del cachi sopravvissuto alla bomba atomica di Nagasaki. “Quando un anno fa, con il presidente dell’Associazione Nagasaki-Brescia Kaki Tree for Europe, Francesco Foletti, decidemmo di portare l’iniziativa a San Marino, mai avremmo pensato di poterci ritrovare nel mezzo di un conflitto bellico come quello attuale- dice Gabriele Geminiani, ideatore del San Marino Green Festival. In un momento come questo, un gesto di pace come quello del cachi assume, allora, un significato ancora più importante. Un anno fa il pensiero era per guerre con migliaia di morti nello Yemen o in Siria, ma mai si immaginava un’aggressione come quella di queste settimane per mano di Putin. Per sottolineare la portata simbolica dell’iniziativa domenica saranno presenti il Vescovo di San Marino-Montefeltro monsignor Andrea Turazzi, l’ambasciatore d’Italia a San Marino Sergio Mercuri, il Segretario di Stato per la Cultura Andrea Belluzzi. Hanno annunciato al propria partecipazione anche decine di sindaci del Montelfeltro e delegazioni dei Comuni di Brescia e Camaiore.

Tenere insieme pace e sostenibilità

Quello del Cachi, comunque, è presentato anche come percorso didattico. La continuità organizzativa sui temi ambientali e della sostenibilità del Green Festival, ha ormai il sostegno di diverse Associazioni Enti e scuole. E saranno, infatti, i bambini della scuola primaria “La Ginestra” di Ca Ragni, a presentare lavori scolastici come vicinanza con tutte le vittime delle guerre e in particolare ora dei loro coetanei ucraini. Significativa la testimonianza anche dell’imprenditore Stefano Valentini, titolare del Podere Lesignano: “ viviamo tempi difficili- dice- in cui i più sono disorientati e sconfortati. Tuttavia ritrovarsi con persone speciali come quelle del Kaki Tree in percorsi come questo, è di per sé un segnale di cambiamento che ci fa sperare in un mondo migliore”. Dopo tutto nel Podere da tempo è attiva una fattoria didattica che accoglie al suo interno l’unico tempio shintoista in Europa.

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