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Ubi, cala il sipario e scatta la fusione in Intesa Sanpaolo

Con l’assemblea di venerdì si è definitivamente chiusa l’era di Ubi e si è avviata l’incorporazione in Intesa Sanpaolo con lo sbarco degli oltre 2,4 milioni di clienti ex Ubi sulla piattaforma informatica della banca guidata da Carlo Messina

Ubi, cala il sipario e scatta la fusione in Intesa Sanpaolo

Si chiude il sipario su Ubi Banca: da lunedì 12 aprile l’istituto lombardo entra a tutti gli effetti a far parte del gruppo Intesa Sanpaolo e anche per i suoi 2,4 milioni di clienti – tra privati e aziende – comincia una nuova relazione bancaria, direttamente sotto la casa madre guidata da Carlo Messina. Particolarmente importante soprattutto la cosiddetta migrazione informatica, cioè tutti i dati, compresi quelle delle app per l’online banking che confluiranno da una banca all’altra: riguarderà 2,6 milioni di conti correnti e anche 15 mila dipendenti. La clientela di Ubi «Top Private» invece confluirà in Intesa Sanpaolo Private Banking.

Intanto, l’app Ubi Banca sarà disattivata e si potrà accedere al proprio conto online solo attraverso quella di Intesa Sanpaolo, attraverso un nuovo codice cliente fornito dalla precedente app e creando un nuovo Pin. Poi per i conti che migreranno da Ubi Banca a Intesa Sanpaolo cambierà anche il codice Iban: gli accrediti che perverranno in Intesa Sanpaolo con le vecchie coordinate bancarie, compresi quelli continuativi (come gli stipendi e le pensioni), saranno automaticamente indirizzati sulle nuove coordinate di Intesa Sanpaolo. Lo stesso accadrà per gli addebiti domiciliati: le domiciliazioni delle utenze che saranno automaticamente aggiornati affinché ogni operazione pre-autorizzata che pervenga in Intesa Sanpaolo sia eseguita con le nuove coordinate. I clienti sono invitati comunque a comunicare il nuovo codice Iban sia a chi dispone pagamenti a loro favore sia ai beneficiari dei pagamenti domiciliati, per evitare qualsiasi eventuale problematica da parte delle altre banche coinvolte nelle operazioni.

Le carte di debito e le carte prepagate Ubi Banca continueranno a funzionare fino al prossimo 31 dicembre 2021, oppure fino alla loro naturale scadenza, se precedente. In ogni caso prima della scadenza e comunque entro il 31 dicembre 2021, i clienti verranno contattati per la sottoscrizione di una nuova carta. Durante il fine settimana di migrazione, verrà garantita alla clientela la possibilità di utilizzare le carte di debito per prelevamenti e pagamenti fino ad un massimo di 250 euro al giorno. È possibile continuare ad utilizzare la carta di credito Ubi Banca fino al 31 dicembre 2021 o fino al 30 giugno 2021 se la carta è utilizzata prevalentemente tramite firma dello scontrino, oppure fino alla sua naturale scadenza, se precedente.

Intanto per il mondo Intesa Sanpaolo arriva sempre in questi giorni un’altra importante novità: a partire dalla partita di Serie A Juventus-Genoa che si disputerà domenica 11 aprile a Torino, Intesa Sanpaolo diventa l’Official Bank della Juventus. Il gruppo è infatti subentrato nell’accordo di partnership tra UBI Banca e il club bianconero.

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