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Tutela dei consumatori: nasce una commissione parlamentare

Lotta a truffe e pratiche commerciali scorrette, verifica della qualità e sicurezza dei servizi pubblici, adeguamento delle normativa: sono gli obiettivi di una nuova Commissione parlamentare per la tutela dei consumatori all’esame finale della Camera

Tutela dei consumatori: nasce una commissione parlamentare

Lotta a truffe e pratiche commerciali scorrette,  verifica della qualità e sicurezza dei servizi pubblici, adeguamento della normativa: è’ pronto al via, in aula alla Camera, il varo di una commissione parlamentare per la tutela dei consumatori e degli utenti. “È la prima volta che si propone l’istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta su tale materia – rivendica uno dei promotori, l’on. Simone Baldelli (Fi) – e la finalità principale di tale Commissione è quella di acquisire dati e informazioni che potranno costituire la base di futuri interventi legislativi o di indirizzo”.   

La commissione dovrà indagare, in particolare,  

1) sulle forme più ricorrenti di truffe o di pratiche commerciali scorrette a danno dei consumatori e degli utenti nella fornitura di beni e servizi, quali le clausole vessatorie nei contratti, l’utilizzo improprio dei dati personali, la pubblicità ingannevole e altri fenomeni assimilabili.

2) Inoltre indagherà sul riporzionamentosull’obsolescenza programmata nonché sulla qualità dei servizi pubblici essenziali.

3) monitorerà  lo stato di attuazione della legislazione in materia di tutela dei diritti dei consumatori e degli utenti, verificandone l’efficacia anche in relazione all’impianto sanzionatorio, al fine di individuare eventuali misure correttive, anche di carattere legislativo.   

La commissione, il cui lavoro durerà sino alla fine della legislatura, procede alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell’autorità giudiziaria, potrà acquisire copie di atti e documenti relativi a procedimenti e inchieste in corso presso l’autorità giudiziaria o altri organismi inquirenti, anche se coperti da segreto e presenterà alla Camera, annualmente e al termine dei propri lavori, una relazione sui risultati dell’attività di inchiesta. Le spese per il funzionamento della Commissione sono stabilite nel limite massimo di 50.000 euro annui e sono poste a carico del bilancio interno della Camera.

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