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Truffe online, Antitrust mette nel mirino gli sciacalli del web

Aumentano le truffe online a danno dei consumatori – L’Antitrust continua a tener sotto controllo il web per sanzionare tutte le pratiche commerciali scorrette promesse dagli sciacalli del Coronavirus

Truffe online, Antitrust mette nel mirino gli sciacalli del web

L’espansione della pandemia viaggia di pari passo con la diffusione di pratiche commerciali scorrette. Nonostante il momento delicato che l’Italia sta affrontando, c’è chi cerca di trarre vantaggio dall’instabilità emotiva e psicologica dei cittadini italiani. In questo scenario, l’Antitrust, continua ad avviare procedimenti contro molte piattaforme online, dalle più grandi alle più piccole.

Tra detergenti, cosmetici, integratori, raccolte fondi, farmaci “miracolosi”, sono sempre più numerose i tentativi di estorcere denaro ai consumatori, facendo leva sull’ansia e paura legate al contagio da Covid-19. Vediamo alcune truffe che hanno reso necessario l’intervento dell’Autorità.

Il sito “Carlita Shop” propone una serie di prodotti dalle infondate capacità antivirali, antibatteriche, antisettiche e di rafforzamento del sistema immunitario, di protezione delle vie respiratorie, e così via. Inoltre, si vantano le proprietà disinfettanti e le capacità di contrastare il contagio. Nessuna di queste affermazioni trova riscontro nella letteratura scientifica e nessuno di questi prodotti è un presidio medico-chirurgico. Per questo motivo, l’AGCM, ha ritenuto le modalità di promozione “ingannevoli e aggressiva”, in quanto viene alterata la capacità di valutazione dei consumatori.

Visto l’allarme per il numero di contagi e decessi sempre crescente, non mancano i farmaci “anticoranavirus”. Qualche giorno fa, l’Antitrust aveva avviato un procedimento contro il farmaco “generico Kaletra”, con un prezzo superiore ai 600 euro, sebbene non esista ancora una cura efficace per contrastare il virus. Anche in questo caso la pubblicità è stata ritenuta “ingannevole e aggressiva” dall’Autorità, che ha provveduto con l’oscuramento del sito web. Dato che la vendita online di farmaci simili è vietata in Italia, in quanto soggetta alla sola prescrizione medica.

Per quanto riguarda invece la raccolta fondi a scopo benefico, è stata discussa la modalità con cui viene pubblicizzata. Infatti, l’Antitrus è intervenuta per “interrompere la diffusione di una pratica estremamente grave”, secondo cui molte delle donazioni, a favore degli ospedali e dei reparti ospedalieri delle zone più colpite, si vendono “in maniera gratuita e senza costi”. In realtà, esistono dei costi connessi alle transazioni con carte di debito e di credito.

Anche i colossi del web, Amazon ed Ebay, si sono ritrovati al centro della tempesta. A fine febbraio, la vendita di prodotti, come igienizzanti e mascherine chirurgiche, avevano toccato prezzi esagerati, fino a superare di 10 volte il loro valore.

Poi vi sono anche dispositivi medici “in grado di diagnosticare il virus” comodamente a casa. Si tratta del “Rapid Test COVID-19”, che permette alle persone di auto-diagnosticarsi, in modo facile e veloce, l’eventuale contagio, al prezzo di 24,86 euro. Le informazioni fornite dal professionista sono confuse e ambigue, nonché forvianti, specie sulle presunte difficoltà di approvvigionamento di tamponi da parte delle strutture sanitarie pubbliche. L’AGCM, avvalendosi della collaborazione della Guardia di Finanza, ha avviato un procedimento istruttorio e, allo stesso tempo, l’oscuramento cautelare del sito web.

Questi sono solo alcuni esempi delle truffe online che stanno invadendo il web. Per questo motivo, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato continua a monitorare il mercato in modo serrato: per ogni sito che viene chiuso, altri ne vengono aperti.

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