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Tokyo in rosso su dati Cina, ma recupero Shangai spinge l’Europa

Export cinese in deciso calo e pil nipponico in negativo nel secondo trimestre mettono ko la Borsa di Tokyo che ha chiuso con un significativo calo del 2,4%, azzerando i guadagni 2015 – In positivo tutti gli altri principali mercati asiatici (Shanghai +2,9%, Shenzhen +3,9%) – Apertura in rialzo anche per Piazza Affari

Tokyo in rosso su dati Cina, ma recupero Shangai spinge l’Europa

I dati molto deludenti sulle esportazioni della Cina nel mese di agosto affossano la Borsa di Tokyo mentre gli altri mercati asiatici, in particolare proprio quelli cinesi, e quelli europei sembrano non accusare il colpo. Nel mese appena passato le esportazioni sono calate de 6,1% su base annua mentre le importazioni addirittura del 14,3%. 

Chi subisce particolarmente il dato negativo sull’export cinese è soprattutto la borsa giapponese con l’indice Nikkei che crolla del 2,43% azzerando i guadagni del 2015. L’indice Nikkei dei titoli guida termina a 17.427,08 punti, in calo di 433,39 punti (-2,43%), al di sotto del livello segnato a fine dicembre e ai minimi dallo scorso mese di febbraio. A influire sulla chiusura in deciso ribasso di Tokyo anche il dato negativo del Pil giapponese che nel secondo trimestre è sceso dello 0,3%, dopo l’incremento registrato nel primo.

Per quanto riguarda le altre principali borse asiatiche sia segnala la chiusura leggermente in negativo di Seul (-0,24%) e i dati positivi delle borse cinesi: Shanghai guadagna l’2,9%, Shenzhen il +3,9% e Hong Kong ha chiuso con un rialzo del 2%.Come nel caso delle borse cinesi, anche i principali mercati europei sembrano ignorare il dato negativo dell’export della seconda economia mondiale: alle ore 10:15 Piazza Affari registra un significativo +1,76%, Francoforte l’1,8%, Parigi l’1,57% e Madrid incassa l’1,29%.

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