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Tesla delude ancora: bene le vendite, ma Model 3 è un flop

Il produttore di auto elettriche ha messo a segno un altro trimestre record per le consegne, anche se il prodotto destinato al mercato di massa, il modello Model 3, continua a non decollare: nel quarto trimestre 2017 ne sono state vendute solo 1.500 unità.

Tesla delude ancora: bene le vendite, ma Model 3 è un flop

Tesla ha annunciato i dati sulle consegne negli ultimi tre mesi del 2017, e quelle di Model 3, la nuova berlina pensata per un mercato di massa, hanno deluso. Ancora una volta l’azienda guidata da Elon Musk ha posticipato di un trimestre il raggiungimento di un tasso di produzione settimanale di quella vettura pari a 5.000 esemplari.

Nel quarto trimestre del 2017, Tesla ha dunque consegnato 29.870 veicoli complessivi di cui 15.200 unità della berlina chiamata Model S, 13.120 esemplari del Suv Model X e 1.500 unità del Model 3. Se è vero che alcuni analisti si aspettavano 860 consegne di Model 3 nel periodo, altri ne avevano previste fino a 4-5.000.

Il produttore di auto elettriche ha detto che “ancora una volta” è stato messo a segno un trimestre record per le consegne combinate di Model S e X, salite del 27% sullo stesso periodo del 2016 e del 9% sul periodo luglio-settembre del 2017, il suo precedente migliore trimestre. In una nota, Tesla ha detto di avere superato le sue guidance consegnando 101.312 unità tra Model S e X nel 2017, il 33% in più sul 2016. Un confronto con il 2016 della performance di Model 3 non si può fare dal momento che la produzione di questo veicolo – che ha un prezzi di partenza di 35.000 dollari, è iniziata sei mesi fa.

Il gruppo californiano ha precisato che alla fine dello scorso mese il gruppo stava per consegnare 2.520 pezzi tra Model S e X e 860 unità del Model 3; questi dati verranno usati nel calcolo delle consegne del primo trimestre 2018.

La produzione tra ottobre e dicembre ha raggiunto i 24.565 pezzi di cui 2.425 Model 3. Tesla ha ricordato che la produzione di Model S e X nel periodo è stata “leggermente ridotta per via di un ricollocamento di parte della forza lavoro verso la produzione di Model 3”. L’azienda ha citato ritardi nella produzione, che però è accelerata sul finire del 2017: dal nove dicembre scorso sono state prodotte tante Model 3 tante quelle realizzate nei quattro mesi precedenti a quella data.

“E’ per questo che non siamo stati in grado di consegnare molte di queste auto nella stagione dello shopping natalizio”, ha aggiunto il gruppo dicendo di volersi concentrare “più sulla qualità e sull’efficienza che sul semplice aumento dei volumi nel periodo di tempo più breve”. Tesla conta di arrivare a un tasso di produzione pari a 2.500 pezzi di Model 3 nel primo trimestre del 2018 per poi raggiungere le 5.000 unità entro la fine del secondo trimestre. “Apprezziamo i nostri clienti che continuano a restare con noi mentre aspettano pazientemente le loro vetture”.

Anche se il gruppo ha detto di considerare “conservativo” il conteggio delle consegne totali, che sono “solo una delle misure della performance finanziaria dell’azienda”, il mercato ha punito il titolo. Nell’after hours ieri a Wall Street ha ceduto oltre il 2%; la seduta era finita prima della diffusione dei dati di Tesla in ribasso dell’1% a 317,25 dollari. Negli ultimi 12 mesi l’azione ha guadagnato il 46%.

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