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Terremoto, soccorsi: 7mila uomini e donne in campo

La terra continua a tremare nel Centro Italia: sono ormai più di 500 le scosse sismiche registrate tra Lazio, Umbria e Marche, di cui 5 stanotte con intensità intensità 4.8 – Il bilancio provvisorio è di 268 morti, tra cui molti bambini, 365 feriti, vari dispersi e 2.550 sfollati – I soccorsi continuano senza sosta: al debutto anche i caschi blu della cultura, un’unità speciale dei carabinieri che monitora il patrimonio artistico

Terremoto, soccorsi: 7mila uomini e donne in campo

Le terra continua a tremare nel Centro Italia: le scosse sismiche registrate tra Lazio, Umbria e Marche sono ormai più di 500, di cui le ultime cinque nella notte con intensità massima 4.8.

Il bilancio provvisorio è di 268 morti (di cui 207 ad Amatrice, 49 ad Arquata e 11 ad Accumoli), 365 feriti, vari dispersi e 2.550 sfollati.

La Procura di Rieti ha aperto un fascicolo per l’ipotesi di reato di disastro colposo e punta a fare luce sui crolli di molti edifici ristrutturati di recente come la scuola di Amatrice e il campanile di Accumoli.

I soccorsi continuano senza sosta e attualmente sono in campo nelle zone terremotate 7mila unità, tra uomini e donne, provenienti da tutta Italia. In particolare sono operanti mille unità tra Polizia dello Stato, Vigili del Fuoco e Protezione civile, oltre 400 soldati e 3mila volontari delle tre regioni colpite.

Sono presenti nelle aree terremotate anche centinaia di tecnici delle aziende che erogano servizi e dei centri di ricerca scientifica (Ispra, Ingv, Enea, Cnr, Ministero delle Infrastrutture).

Al debutto i caschi blu della cultura, una unità speciale dei Carabinieri che devono monitorare il patrimonio artistico, in particolare quello di Amatrice.

Tra le varie manifestazioni di solidarietà arrivate nelle ultime ore c’è anche quella dei metalmeccanici di Fim, Fiom e Uilm, che hanno annunciato l’intenzione di “devolvere un’ora di lavoro in solidarietà, garantendo che tali risorse vengano destinate alla ricostruzione”.

Ricordiamo ancora una volta che per le emergenze sono attivi i numeri verdi della Protezione Civile800840840, contact center della Protezione Civile nazionale; 803555, sala operativa della Protezione Civile del Lazio; 840001111, Protezione Civile delle Marche.

È poi attivo il numero solidale 45500 attraverso il quale è possibile donare due euro a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto inviando un sms o chiamando da rete fissa. Nel video la spiegazione di cosa fare e cosa evitare se si vuole aiutare la popolazione colpita dal terremoto.



Poste italiane fa sapere che è già operativo l’Ufficio postale Mobile a Visso in provincia di Macerata, ubicato proprio nelle adiacenze della sede originaria, ora inagibile. Prevista per oggi anche l’attivazione di un Ufficio postale mobile ad Amatrice, già allestito nella tendopoli della Regione Lazio, e degli Uffici mobili ad Accumoli e Norcia. Da domani partirà anche quello di Arquata del Tronto.

Nel frattempo la società sta lavorando in stretta collaborazione con la Protezione Civile e le altre Istituzioni per assicurare la continuità dei servizi postali e finanziari ai cittadini dei comuni colpiti.  I tecnici di Poste Italiane sono impegnati a verificare l’efficienza delle strutture e delle tecnologie per ripristinarne la piena funzionalità in tempi brevi. In collaborazione con la Croce Rossa Italiana, l’Azienda ha attivato il conto corrente 900050  intestato “Poste Italiane con Croce Rossa Italiana – Sisma del 24 agosto 2016”. Per i versamenti con bonifico il codice IBAN del conto corrente è IT38R0760103000000000900050. I cittadini potranno versare i loro contributi in tutti gli uffici postali con bollettino di conto corrente o direttamente online.


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