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Terremoto Centro Italia, Amatrice non c’è più

Forte scossa di terremoto stanotte nel Centro Italia con epicentro nel reatino – Accertate oltre 120 vittime – I sismografi hanno registrato un fenomeno di magnitudo 6 della scala Mercalli – La Protezione Civile: “Intensità paragonabile al terremoto dell’Aquila” – Amatrice è stata spazzata via per metà – La scossa si è sentita da Rimini a Napoli.

Terremoto Centro Italia, Amatrice non c’è più

Alle 3 e 36 della notte di mercoledì 24 agosto l’Italia centrale è stata colpita da un terremoto simile a quello che nel 2009 ha sconvolto l’Aquila. I sismografi hanno registrato un fenomeno di magnitudo 6, tra i più potenti che si siano verificati negli ultimi anni, al punto che la scossa è stata percepita da Rimini a Napoli. L’epicentro si colloca a 2 chilometri da Accumoli (Rieti) e a 10 da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) e Amatrice (Rieti). L’ipocentro è stato a soli 4 km di profondità. Secondo la Protezione civile, sono finora oltre 120 le vittime accertate.

Questo terremoto “è paragonabile per intensità a quello dell’Aquila”, ha detto il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio.

SECONDA E TERZA SCOSSA

In seguito sono arrivate anche una seconda e una terza scossa, registrate rispettivamente alle 4 e 32 e alle 4 e 33. Hanno avuto epicentro in prossimità di Norcia (Perugia), Castelsantangelo sul Nera (Macerata) e Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). Gli ipocentri, in questo caso, si è collocato a una maggiore profondità, fra gli 8 e i 9 km.

LE VITTIME

Purtroppo, ci sono state delle vittime. Finora, in tutto, oltre 120 corpi sono stati estratti senza vita da quel che resta dei palazzi crollati. In particolare, i morti sono 86 tra Amatrice ed Accumoli, mentre sono 34 le vittime accertate dalla Protezione civile delle Marche. Al Pronto soccorso di Ascoli e di San Benedetto del Tronto sono arrivati almeno 81 feriti, di cui 7 in gravi condizioni, 153 sono ricoverati nelle strutture del Lazio.

“È un dramma, ci sono dei morti e persone sotto le macerie – ha detto subito dopo il sisma il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi –. Metà paese non c’è più. Le strade di accesso sono bloccate”.

L’ospedale di Amatrice è inagibile. Feriti e barelle vengono curati anche in strada davanti all’ospedale. Le ambulanze stanno trasferendo i feriti a Rieti, mentre i pazienti ricoverati nella struttura vengono spostati in altri ospedali.

I NUMERI DELLA PROTEZIONE CIVILE

Per le emergenze sono attivi due numeri della Protezione Civile: 840840803555.

TRENI: CIRCOLAZIONE FERROVIARIA REGOLARE

Intanto le Ferrovie dello Stato fanno sapere che sono state riattivate alle 7.15 tutte le linee ferroviarie regionali che erano state interrotte per le verifiche dei tecnici Rfi a seguito delle scosse di terremoto. Il traffico è stato sempre regolare sulla linea Alta Velocità.

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