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Terremoti e sicurezza: in Italia il 70% delle case non è antisismico

Il governo al lavoro per rafforzare gli sconti fiscali sulle ristrutturazioni antisismiche – La metà delle scuole italiane non è a norma – Su 33 milioni di case, meno dell’1% ha un’assicurazione contro i terremoti.

Terremoti e sicurezza: in Italia il 70% delle case non è antisismico

Dopo il sisma che mercoledì notte ha colpito il centro Italia, tornano inevitabilmente le polemiche su ciò che si poteva fare e non è stato fatto per prevenire la catastrofe. L’Italia è il Paese europeo più colpito dai terremoti, ma nonostante questo il 70% delle costruzioni non è antisismico. La legge, infatti, impone che siano costruiti rispettando le norme antisismiche soltanto gli edifici nuovi, mentre per quelli già esistenti non è previsto alcun obbligo.

SCONTI FISCALI SU RISTRUTTURAZIONI ANTISISMICHE: IL GOVERNO AL LAVORO

Per correre ai ripari, il governo sta valutando la possibilità di rafforzare gli sconti fiscali sulle ristrutturazioni anti sismiche, che in teoria esistono già, ma sono spesso impraticabili nei condomini, visto che per dare il via libera ai lavori serve il consenso unanime di tutti gli inquilini. Il progetto allo studio prevede che sia lo Stato a sostenere i costi per chi non può permettersi di pagare la propria quota.

LA METÀ DELLE SCUOLE IN ITALIA NON È A NORMA

Ma fino a oggi cos’è stato fatto in termini di sicurezza antisismica? Ben poco, purtroppo. Dopo il terremoto che nel 2002 distrusse la scuola di San Giuliano di Puglia è diventata obbligatoria per tutti gli edifici pubblici la cosiddetta “analisi di vulnerabilità”. Eppure, attualmente circa il 50% delle scuole italiane non rispetta le norme.

IL FALLIMENTO DEL “FASCICOLO DI FABBRICATO”

Per quanto riguarda le case private, sempre nel 2002 la Regione Lazio aveva introdotto l’obbligo di redigere il “fascicolo di fabbricato”, che avrebbe consentito perlomeno di conoscere in che condizioni erano le diverse costruzioni. Il Tar e il Consiglio di Stato hanno però bloccato tutto bocciando la norma.

MENO DELL’1% DELLE CASE HA UN’ASSICURAZIONE

Un’altra possibile alternativa per prevenire le emergenze terremoti è l’assicurazione obbligatoria delle abitazioni, ma anche questa strada è stata più volte scartata. La polizza contro i danni causati dai sismi è sempre rimasta volontaria e, perciò, rarissima: su 33 milioni di case italiane, meno dell’1% è coperto da un’assicurazione di questo tipo.

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