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Terna: utile trimestre batte le stime (+8,2%)

I risultati sono superiori alle attese anche in termini di redditività, fatturato e indebitamento – L’ad Ferraris: “Proseguiremo nella ricerca di opportunità di crescita all’estero”

Terna: utile trimestre batte le stime (+8,2%)

Terna ha chiuso il primo semestre con utile netto di 351,3 milioni di euro, superando il consensus degli analisti posto a 344 milioni. I ricavi sono saliti a quota 1.046,9 milioni (+0,7% su base annua) a fronte di un consensus di 1.041, mentre il Mol si è attestato a 794,8 milioni (+2,3%), contro previsioni per 788 milioni. Il gestore della rete nazionale ad alta tensione ha inoltre in programma una revisione al rialzo della politica di dividendi: lo ha affermato l’Ad Luigi Ferraris nel corso della conference call con gli analisti.

Terna ha presentato numeri migliori del previsto anche per l’indebitamento netto, pari a 7,941 miliardi, in calo di 17 milioni. Gli analisti avevano posto l’asticella a 7,971 miliardi.

Nel confronto su base annuale l’utile netto consolidato sale dell’8,2% e il risultato operativo del 2,3%. Investimenti complessivi pari a 325,7 milioni in linea, spiega la nota della società, con la guidance per il 2017.

“I risultati conseguiti nel semestre confermano la solidità economica-finanziaria del gruppo e costituiscono solide basi per poter accelerare il nostro piano di investimenti e valutare nel contempo un miglioramento dell’attuale politica dei dividendi – ha commentato Luigi Ferraris, ad di Terna – Proseguiremo anche nella ricerca di opportunità di crescita all’estero, rispettando sempre una severa disciplina finanziaria e con un limitato assorbimento di capitale”.

Dopo la pubblicazione dei dati, il titolo Terna sale dello 0,5%, a 4,914 euro.

“I nostri tecnici stanno lavorando a nuovi investimenti in Italia. Ma non posso fare numeri perché arriveranno dal nuovo business plan dove sarà anche decisa l’allocazione tra Capex e remunerazione dei soci”, ha poi speigato L’Ad Luigi Ferraris nel corso della conference call con gli analisti. “Abbiamo una flessibilità finanziaria che ci permetterà di adottare una politica di dividendi più generosa” e “c’è margine di crescita con un limitato assorbimento di capitale” ha poi aggiunto. “Nel nuovo business pian che elaboreremo nei prossimi mesi vediamo margini per alzare l’attuale policy, non posso dare numeri ma possiamo considerare l’attuale dividend policy come ‘floor’ e possibilità di creare ulteriore valore per i nostri azionisti”. L’attuale piano prevede una crescita annua del 3% del dividendo.

Aggiornato alle 17 di giovedì 27 luglio.
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